180 ricorsi contro la Tassa Bonifica del Tronto verranno discussi il 9 giugno dalla Commissione Tributaria di Ascoli Piceno

ASCOLI PICENO – Il prossimo 9 giugno la Commissione Tributaria di Ascoli Piceno discuterà 180 ricorsi contro il Consorzio Bonifica Marche. “È assolutamente irragionevole -scrive in una nota stampa il Comitato No Tassa Bonifica Valtronto Valdaso Segreteria Provinciale U.G.L– la richiesta del Consorzio Bonifica Marche ai Proprietari di appezzamenti agricoli delle aree del Cratere di pagare un contributo su opere di miglioria e su aumenti di valore dei loro fondi, plasticamente inesistenti.

Una pretesa che indigna umanamente e giuridicamente; uno schiaffo ai Cittadini che dal 24 agosto 2016 sono stati toccati da lutti, rovine e deprezzamento degli immobili agricoli, altro che migliorie ed incrementi di valore. Eppure il 9 Giugno si dovrà discutere ed arzigogolare in Commissione Tributaria perché questa solare verità emerga e faccia piazza pulita di tutti i cavilli giuridici di Leggi e Sentenze diverse pronte ad essere usate per dimostrare il non dimostrabile.

Una ricorrente -prosegue la nota stampa- una madre di Arquata del Tronto andava a “trovare “la propria figlia nel Cimitero di Arquata, doveva oltrepassare la Zona Rossa e lo faceva da madre con il suo carico di dolore; il suo piccolo appezzamento di terreno, gravato dal contributo di Bonifica, è ancora più avanti del Cimitero, sempre in Zona Rossa; era preoccupata per la Cartella Esattoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni e sentiva questo peso come un male che la turbava; come Cittadina per bene voleva rispettare la legge, ma allo stesso tempo non riusciva a darsi una spiegazione del perché su quel pezzo di terra senza valore ed irraggiungibile avrebbe dovuto pagare un contributo di bonifica.

Questo spaccato è la verità semplice, diretta e profonda; una verità sostanziale. Il Presidente del Consorzio Bonifica Marche abbia il pudore umano e civile di riconoscerla; ponendo fine ad ogni accanimento sui Cittadini delle aree del terremoto. Alla Commissione Tributaria Provinciale -conclude il comunicato- chiediamo di fare Giustizia Vera e Giusta cancellando un assurdo contributo di bonifica”.

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