SAN BENEDETTO – E’ appena uscito per Arcana il nuovo libro del critico musicale sambenedettese Pierluigi Lucadei, dedicato a Colapesce, uno dei nomi di punta della nuova scena cantautorale italiana. Nel panorama musicale attuale, Colapesce è una mosca bianca. Come un artigiano, cura i suoi dischi con la massima attenzione, scrive testi poetici e rigorosi, rifugge da facili ritornelli e imbastisce arrangiamenti che lo portano lontano dalle soluzioni troppo spesso trite del cantautorato italiano.
Se è un cantautore, lo è alla maniera dei più grandi. È stato paragonato non a caso a Lucio Dalla e Franco Battiato. Attratto tanto dalla sperimentazione quanto dalla tradizione, ama mescolare sacro e profano, ritmo e melodia, suggestioni cinematografiche e letterarie, Sicilia e America, indie pop e folk anni Settanta. Racconta l’amore con una lingua nuova, stendendo un doppio velo di dolcezza su una grammatica dei corpi che sa essere trepidante ma anche esplicita.
Ha una straordinaria capacità di lettura del presente e riesce come pochi a descrivere la precarietà materiale e affettiva dei nostri tempi. In ogni canzone dà l’impressione di impegnarsi strenuamente nella difesa di una purezza e di un’onestà sempre più rare nel territorio scivoloso dell’industria musicale del nuovo millennio. Nato nel 1983 a Solarino, in provincia di Siracusa, Lorenzo Urciullo si fa conoscere con la band Albanopower. Nel 2010 dà vita al progetto solista Colapesce, chiamato così in omaggio a una nota leggenda siciliana.
Da solo – ma circondandosi di volta in volta di brillanti collaboratori – trova la sua dimensione ideale. Nel 2012 esce “Un meraviglioso declino”, nel 2015 “Egomostro” e nel 2017 “Infedele”: tre dischi, tre gemme, tre tappe della maturità artistica di un autore destinato a restare.
Pierluigi Lucadei, critico musicale del Mucchio Selvaggio e collaboratore di svariate testate come, tra le altre, Minima&Moralia, Rivista Undici e Il Mascalzone, ne ripercorre la vicenda artistica e biografica con un volume ricco di informazioni, approfondimenti, analisi critiche e delle testimonianze dello stesso Colapesce e delle tante personalità che hanno nel corso degli anni collaborato con lui, come Jacopo Incani (Iosonouncane), il fumettista Alessandro Baronciani e il collettivo di videomaker Ground’s Oranges.