Al Piccolo Teatro di Ascoli Piceno il «pallore elitario» ha una nuova forma. In scena il Tartufo Bianco Pallido dello Chef Coccia

ASCOLI –  “Perché pallido?” Quasi sicuramente è una delle prime domande che viene in mente, leggendo il titolo dell’evento in programma mercoledì 30 novembre al ristorante Piccolo Teatro, ad Ascoli Piceno. A rispondere alla curiosità sono i titolari del ristorante dove  andrà in scena uno spettacolo che vedrà protagonista il Tartufo Bianco, in portate dalla struttura complessa eppur ben orchestrata.
“Volevamo distinguere questo nuovo format, dagli eventi a tema esistenti e giocando con le parole abbiamo provato ad associare, quello che un tempo veniva riconosciuto come «pallore elitario» (o nobiliare), al colore del pregiato Tuber Magnatum. L’accostamento tra le due ci è sembrato simpatico e al contempo delicato, di quelli che fanno drizzare per un attimo il sopracciglio”, afferma la titolare e maìtre, Giulia Rossi
La regia è diretta dallo Chef Maurizio Coccia, che della sperimentazione e alchimia dei cibi, ha fatto negli anni uno dei suoi cavalli di battaglia, senza perdere mai il gusto per la semplicità della tradizione culinaria del territorio.
“Pensi che per perseguire la freschezza delle materie prime senza alcuna eccezione, ogni giorno abbiamo un «copione» composto da piatti diversi dal giorno precedente”, spiega Coccia.
“Questo ha comportato diversi cambi di strategia organizzativa anche in sala – commenta Giulia Rossi – dove abbiamo portato i tavoli ad un’unica turnazione, per permettere una degustazione più distesa e tranquilla. Come in una piccola SPA culinaria, dove poter rilassare anima e palato”.
Il concept dell’evento potrebbe essere racchiuso nella locuzione “Less is more” (Meno è meglio), coniata dal celebre architetto Ludwig Mies van der Rohe, che attraverso la sapiente arte del togliere riusciva a portare all’essenza ogni progetto.
Così, dall’accostamento di pochi ingredienti scelti, ogni piatto è stato progettato col fine ultimo di esaltare le note e gli effluvi del pregiato tubero. Ogni portata vedrà copiose cascate di Bianco a lamelle, fornite dall’azienda Tartufo del Poggio di Annarita Angellozzi.
L’atto finale poi, porta la firma del precedente titolare del ristorante Luca De Cesaris, che con i distillati e amari del suo nuovo progetto, Ngricca, è ormai lanciato verso nuovi traguardi.

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