ASCOLI PICENO – Motus, uno dei gruppi più amati e seguiti a livello internazionale, con il potente Panorama, sarà domenica 24 febbraio alle ore 21 al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno. Uno spettacolo caloroso, coinvolgente e visionario con il gruppo di performers del mitico teatro dell’East Village newyorkese, Great Jones Repertory Company.
Panorama – spettacolo in lingua inglese con sovratitoli in italiano che prevede scene di nudo integrale – scava nel cuore dell’urgenza politica in cui il nomadismo diventa una proprietà intrinseca dell’esistere (e dell’essere artista), mettendo a dura prova ogni tentativo di fissare irrevocabilmente persone, nazionalità, etnie, professioni in categorie gerarchiche e immutabili.
Panorama è una parola di origine greca formata dalla radice del verbo “vedere” e dalla parola “tutto” e sulla possibilità di “vedere il più possibile”, di intraprendere nuove avventure esistenziali Altrove, senza barriere o limiti all’orizzonte delle opportunità, è incentrato il progetto. É una biografia plurale e visionaria del gruppo interetnico di performers del mitico teatro dell’East Village newyorkese, fondato da Ellen Stewart, scaturita da lunghe interviste e ricerche nel background degli attori/attrici della compagnia.
Molti si sono spostati da altre città e continenti per realizzare il proprio progetto artistico a New York. Con il supporto del drammaturgo Erik Ehn – e un elaborato dispositivo visuale sviluppato al Seoul Institute of the Arts – Motus in Panorama delinea nuovi panorami esistenziali e rappresenta una ulteriore tappa del percorso inaugurato da MDLSX, in cui si rivendica il diritto alla non appartenenza, alla libertà di transitare da un genere all’altro, da una forma di vita all’altra – senza barriere – abbattendo ogni tipo di pregiudizio.
Rosi Braidotti scrive di “appartenenza aperta alle Molteplicità” proponendo un’identità post-nazionalistica per tutte le popolazioni del mondo, fondata sul concetto di identità fluida e identità nomade. Panorama scava nel cuore di questa urgenza politica con un formato narrativo “post-documentario”, che attinge all’esperienza dell’essere attore (e straniero) in una società frantumata dal Trumpismo come quella americana, per esplodere in una caleidoscopica performance sull’umano diritto all’essere in movimento.
Biglietti: € 15 – ridotto € 12
Info e prevendite: biglietteria 0736 298770, Call Center 071 2133600, online su www.vivaticket.it