MACERATA – Sulla scia del successo di pubblico dello scorso anno, sabato 5 ottobre, alle 21.15, avrà inizio la seconda edizione del Gran galà del dialetto la manifestazione di cultura popolare, patrocinata dal Comune di Macerata e curata dalla U.I.L.T. e dall’Associazione Teatro Oreste Calabresi, che il pubblico maceratese sente particolarmente legata alle sue radici e alle tradizioni del territorio.
La Compagnia “Giovanni Ginobili” di Petriolo guidata da Giandomenico Lisi, autore e regista dell’opera “Le rughe de ‘ll’anema” aprirà la rassegna attesa da tanti appassionati del vernacolo maceratese.
Una commedia fresca, vivace, a tratti esilarante. Un testo moderno di un’attiva famiglia nella quale i sentimenti dei personaggi , legati alle proprie storie, qualche volta possono sconvolgere la vita di coppia. Il Teatro Giovanni Ginobili di Petriolo ha una lunga attività ed ha sempre difeso il patrimonio linguistico dialettale, recuperando i valori di una terra che vuole mantenere la memoria delle sue tradizioni, usi e costumi.
Il 2° Gran Gala del dialetto proseguirà il 12 ottobre con la Compagnia Giovanni Lucaroni che presenterà il testo di Pietro Romagnoli “Che carogna la cicogna” e il 19 ottobre con il Teatro Club Amedeo Gubinelli che ci divertirà con “Questa è la vita” dello stesso Gubinelli.
La rassegna chiuderà il 16 febbraio con un evento tutto dedicato al grande poeta Mario Affede, a 80 anni dalla scomparsa, del quale sarà riportata sulla scena “Zi’ Annetta”, un’opera che non viene proposta al pubblico maceratese dal 1935.