ANCONA – Finissage online e offlline domani 1 marzo al Museo Archeologico nazionale delle Marche per Terre in Movimento, il progetto di committenza artistica che chiuderà l’esposizione marchigiana domenica 3 marzo, prima di trasferirsi al MAXXI. Ospite speciale sarà Achille Bonito Oliva, uno dei critici d’arte più celebrati della scena internazionale. L’evento infatti sarà trasmesso in diretta streaming dal salone del Museo Archeologico e sarà visibile sui siti dei promotori www.musei.marche.beniculturali.it www.sabapmarche.beniculturali.it
Il finissage della mostra coincide con la presentazione della rivista MAPPE – edita dal Gruppo Gagliardini di Monteroberto e partner del progetto – alla quale il numero in uscita dedica un ampio speciale.
L’iniziativa di presentazione – curata da Cristiana Colli e realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con il Comune di Ancona, la Fondazione MAXXI, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche e il Polo Museale delle Marche – sarà condotta da Nicoletta Frapiccini e si aprirà con i saluti di Vittorio Gagliardini, editore di Mappe, Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, e di Carlo Birrozzi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Alle 17 visita guidata con gli autori – Olivo Barbieri e Paola De Pietri – e per l’occasione apertura straordinaria della mostra fino alle ore 21.
La conferenza di Achille Bonito Oliva – Terrae Motus#Terre in movimento – in programma alle ore 18, allude a quell’intimità dei nessi, a quelle prossimità che connettono progetti artistici anche lontani nel tempo, ma accomunati dalla necessità di una elaborazione in chiave culturale della metamorfosi di paesaggi e comunità. E rimanda ad un tracciante della sua storia curatoriale che sempre ha cercato la contaminazione tra i linguaggi, i luoghi e le poetiche dentro ogni trasformazione.
A partire dalla relazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio sul grande progetto Terrae Motus che nel 1980 – all’indomani del terremoto dell’Irpinia – coinvolse le personalità più importanti della scena artistica contemporanea – da Warhol a Pistoletto a Beuys, da Kounellis a Paladino a Mapplethorpe. Anche l’esperienza marchigiana, a partire dal sisma del 2016, ha cercato di interrogarsi con lo sguardo autoriale di Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp, sulla metamorfosi del paesaggio, sulle relazioni tra costa ed entroterra, sulle nuove forme di comunità trasformate dalla inaccessibilità di molti luoghi e dalla scomparsa di tanto patrimonio storico-artistico, segno e simbolo dell’appartenenza nei secoli.
PER INFORMAZIONI
Cristiana Colli cell +39 335 5349386 e-mail cristianacolli@gmail.com
Gagliardini tel 0731702994 www.gagliardini.it ; www.mappelab.it
Achille Bonito Oliva è un critico d’arte italiano tra i più celebrati a livello internazionale. Dopo gli studi giuridici si laurea in lettere, e partecipa alla costituzione e alle iniziative del Gruppo 63. Dal 1968 insegna storia dell’arte contemporanea all’università La Sapienza di Roma. Assertore di una funzione attiva del critico a fianco dell’artista, è stato il teorico della Transavanguardia. Ha esplorato snodi della storia dell’arte quali il manierismo, le avanguardie storiche, le neoavanguardie.
Curatore generale della Biennale di Venezia del 1993, ha promosso l’arte contemporanea con centinaia di mostre ed eventi – Contemporanea, 1973; Aperto 80, 1980; Minimalia, 1997, Le Tribù dell’Arte (2000). Tra i saggi: Il territorio magico (1971); L’ideologia del traditore: arte, maniera, manierismo (1976); L’arte fino al 2000 (1991); Le nuove generazioni (2002); Autocritico/automobile (2002); Lezione di boxe. Dieci round sull’arte contemporanea (2004); Dadada: Dada e dadaismi del contemporaneo 1916-2006. Ricreazioni (2017). E’ curatore dell’Enciclopedia delle arti contemporanee.
E’ Chevalier pour les artes et lettres par la Republique Francaise (1992), Medaglia d’oro per la cultura della Presidenza della Repubblica Italiana (2006), Grand’Ufficiale della Repubblica italiana (2012). Tra i progetti più recenti, la trasmissione televisiva FUORI QUADRO per RAI 3 e il progetto espositivo diffuso “L’albero della cuccagna. I NUTRIMENTI DELL’ARTE”.
Gli occhi di tre grandi autori per raccontare la metamorfosi del paesaggio marchigiano: Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp sono gli artisti coinvolti nel progetto TERRE IN MOVIMENTO – una committenza promossa dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche che racconta il paesaggio storico, umano e naturale sconvolto dal sisma del 2016: reperti, rovine, nuovi fragili insediamenti, persone.
Il progetto, promosso e prodotto dalla Soprintendenza in partnership con il MAXXI e l’Associazione Demanio Marittimo.Km-278, ha invitato Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp ad elaborare uno sguardo personale in una fase delicata e per qualche verso “non-transitoria”, con una prospettiva nella quale “le terre in movimento” sono un’idea della transizione e delle trasformazioni morfologiche, economiche, culturali e comunitarie del territorio marchigiano e adriatico.
I 3 artisti hanno passato lunghi periodi nelle comunità del cratere – Visso, Camerino, Arquata e Pescara del Tronto, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Ussita tra gli altri – hanno incontrato e conosciuto persone e luoghi, visitato le zone rosse e sviluppato, ognuno con la propria poetica, progetti molto diversi per media e linguaggio. Il progetto espositivo, partito dalle Marche, verrà presentato al MAXXI in una mostra visitabile dal 10 maggio al 1 settembre 2019; successivamente le opere entreranno a far parte delle collezioni permanenti di fotografia.
L’allestimento di Ancona è il frutto di un processo di selezione che ha coinvolto i 7 gruppi che negli anni hanno realizzato, sempre per concorso, l’allestimento di Demanio Marittimo.Km-278: giovani talenti dell’architettura chiamati a interpretare senso e funzionalità per la riattivazione dello spazio pubblico della chiesa. Il progetto è raccontato in una ricca pubblicazione edita da Quodlibet, con testi di Carlo Birrozzi, Stefano Catucci, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Margherita Guccione, Emanuele Marcotullio.
La mostra alla Chiesa di San Gregorio Illuminatore, già San Bartolomeo è stata possibile grazie alla collaborazione essenziale della Regione Marche, del Comune di Ancona, e di un ampio gruppo di partners: Fondazione Cariverona, ANCI Marche, Carifermo, Carisap, Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio marchigiane, Contram, Cosmari, iGuzzini Illuminazione, Gagliardini, Fincantieri Spa e con il fondamentale sostegno del Consorzio di Bonifica delle Marche per i servizi di apertura, guida e sorveglianza.