
ANCONA – Il fascino indiscusso del circo oppure la sfrenata comicità e la satira contemporanea. Ricca e variegata l’offerta 2018 targata Teatro Panettone. “Tout le Cirque” e “Made in Marche”. Tornano anche quest’anno le già apprezzate rassegne nella storica struttura di Brecce Bianche che dal 2007, è gestita dal Gruppo teatrale Recremisi il quale si è fatto carico in questi anni delle spese di recupero della struttura (circa 300 posti) e della sua gestione.
Due rassegne di qualità, presentate stamane in Comune, che richiameranno pubblico al Teatro Panettone, uno spazio polifunzionale, che ha tutti i requisiti per ospitare manifestazioni di teatro, danza e musica di qualità e che svolge una importante funzione di presidio sul territorio.
“Lo spazio teatrale del Panettone conferma la vivacità di una scena cittadina che affianca i grandi enti istituzionali di spettacolo e completa l’offerta, garantendo quel fermento e quello spirito incessante di ricerca sul territorio e per il territorio che sono la linfa vitale di una città – ha affermato l‘assessore alla Cultura Paolo Marasca -. Ancona è la città di uno dei 19 teatri di rilevante interesse culturale d’Italia, ma è anche la città di un palcoscenico periferico, curioso, che insegue quella qualità che spesso scivola attraverso le maglie delle grandi produzioni e che contribuisce alla crescita del pubblico, sempre più assetato spettacolo dal vivo.”
“La stagione del Panettone svolge anche un ruolo di natura sociale, oltre che culturale, sia in virtù della sua collocazione in un’area periferica e densamente abitata, sia per il prezzo contenuto dei biglietti – ha spiegato Massimo Duranti, presidente di Gruppo teatrale Recremisi e curatore delle rassegne del Teatro Panettone -. Il nostro obiettivo inoltre, è portare a teatro i giovani e gli anziani del quartiere e di tutta la città, e lo facciamo dando spazio anche ad artisti marchigiani di grande qualità”.
Si comincia Sabato 13 Gennaio 2018, alle ore 21.00 con “Diapason” con I Circondati, per la rassegna “Tout le Cirque” mentre per “Made in Marche” l’appuntamento è per Sabato 20 Gennaio 2018, alle ore 21.00 con “ScherziAmo” con Piero Massimo Macchini regia Max Giusti.
Calendario “Tout le Cirque” 2018
Sabato 13 Gennaio 2018 ore 21.00 “Diapason” con I Circondati
Sabato 03 Febbraio 2018 ore 21.00 “Kalinka” con Nando & Maila
Sabato 03 Marzo 2018 ore 21.00 “Mago per Svago” con L’Abile Teatro
Sabato 17 Marzo 2018 ore 21.00 “C’est magnifique” con il Circo in Valigia
Sabato 07 Aprile 2018 ore 21.00 “Viaggio nella Luna” con compagnia Visionaria
“Diapason” di Diego Carletti – Luciano Menotta
Luciano Menotta e Diego Carletti della compagnia i Circondati sono i due bravi e poliedrici protagonisti di “Diapason“, attori, clowns, musicisti, dotati di una mezza maschera in cuoio e di un clarinetto e una fisarmonica, con i quali creano un assurdo e abilissimo gioco teatrale dove ogni logica e prospettiva viene continuamente cambiata.
Uno spettacolo divertentissimo, sorprendente, spericolato: tra musica, gag e acrobazie questi due clown lasceranno a bocca aperta il pubblico di tutte le età!
Due storie che si intrecciano per poi fondersi e ribaltarsi in un potente carnevale di comicità, assurdità ed emozioni primordiali dove il fallimento crea l’assurdità. Un esempio di contemporaneità nella Commedia dell’arte e nel clown.
DIAPASON è un salto nel vuoto senza rete di protezione, è uno spettacolo estremamente comico fatto di musica, di verità, di nudità, di fame, di sete e di amore.
“KALINKA” – Il circo russo come non l’avete mai visto! di e con Maila Sparapani e Ferdinando D’Andria. Regia di Luca Domenicali
Un varietà circense dove la musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie.
Nando e Maila costituiscono una coppia bene assortita che ha del felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangheratissimo impresario – presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna venuta –scappata -scacciata, vai a capire, dalla grande tradizione circense della Russia sovietica.
“MAGO PER SVAGO” di e con Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi
Concepito come uno spettacolo muto, è in effetti tutt’altro che silenzioso. Mago per Svago si rivela al pubblico grazie alla sua colonna sonora. Un ritmo trascinante che nei suoi accenti racchiude i momenti più significativi della storia. Racconta di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, racconta di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena. La classica magia come la conosciamo, viene così riproposta in una forma inedita: una parodia di se stessa. L’assistente e il suo ricalcare il “grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino ad un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore.
“C’est Magnifique” Ovvero: come dire di si senza accettare di e con: Giulia Rossi, Nicoletta Grolla Cegalin e Paolo Piludu
Uno spettacolo comico con acrobazie aeree, abilità musicali, pupazzi di gommapiuma e giocolerie emotive. E’ uno spettacolo di Clown, o meglio, con tre Clown che danno i numeri, e … a proposito di numeri: una sega musicale, un organetto diatonico, un cerchio aereo, cinque palline rimbalzine, un paio di scarpe da tip-tap, una tela aerea, cinque pupazzi, cinque cappelli da manipolazione; tutto in un continuo folle gioco e cambi di scena. E’ uno spettacolo Noir, dinamico ed esilarante.
“Viaggio nella Luna” di Valeria Mastropasqua con VisionAria, compagnia di Danza Aerea e Nuovo Circo
Lo spettacolo prende ispirazione dal film fantastico del 1902 “Le voyage dans la lune” di Georges Méliès, una pellicola della durata di 14 minuti. Per Méliès, che era anche prestigiatore ed illusionista, il mondo cinematografico era il teatro dell’impossibile, dell’anarchia, della sovversione giocosa delle leggi della fisica, della logica e della quotidianità. Con fantasmagoriche invenzioni ed una tecnica cinematografica puramente artigianale Méliès tende alla creazione di un mondo fantastico costruito per far ridere e sognare attraverso trucchi che hanno in sé lo spirito della ricerca e della scoperta. Riconoscendosi nelle ironiche intuizioni artistiche e nello stile pionieristico di Méliès, la compagnia VisionAria vuole rendergli omaggio attraverso il suo personale linguaggio corporeo della Danza Aerea e del Circo Contemporaneo.
Calendario Made in Marche 2018
Sabato 20 Gennaio 2018 ore 21.00 “ScherziAmo” con Piero Massimo Macchini regia Max Giusti
- Sabato 10 Febbraio 2018 ore 21.00 “Volevo essere una Rock Star (ma ho perso i capelli)” Con Michele Gallucci regia Paolo Figrì
- Sabato 24 Febbraio 2018 ore 21.00 “Kitchen Stories #1 : ” Tutto l’amore è clandestino ” con Ernesta Argira regia Barbara Alesse
- Sabato 10 Marzo 2018 ore 21.00 “Viva la vida” con Stefania Terrè regia Antonio Lovascio
- Sabato 24 Marzo 2018 ore 21.00 “Die Landung-Lo Sbarco” con Gian Paolo Valentini regia Elena Fioretti
- Sabato 14 Aprile 2018 ore 21.00 ” Feltrinelli, una storia contro” Vita e morte di un miliardario anarchico Con Mauro Monni regia Mauro Monni
ScherziAMO di Piero Massimo Macchini e Domenico Lannutti. Con Piero Massimo Macchini,regia Max Giusti. «Può uno spettacolo comico occuparsi del senso della vita? Piero Massimo Macchini ci ha ragionato a lungo e una mattina, leggendo l’ennesimo articolo sulla riforma delle pensioni, si è detto: “se chi si occupa del senso della nostra vita fa ridere, perché io da comico non posso fare il contrario?” Da questa amara constatazione prende vita “ScherziAMO, Chi nasce per gioco non può che vivere in allegria”, un one-man show tra biografia, satira e vaudeville, in cui l’autore inserisce, nel solco della più nobile tradizione macchiettistica italiana, elementi di teatro di strada e clownerie. GENERE: Teatro comico, Cabaret, Magia, Stand up Comedy
Volevo essere una Rock Star (ma ho perso i capelli) di Michele Gallucci e Domenico Lannutti. Con Michele Gallucci, regia Paolo Figrì
Robert Plant, Angus Young, Jimmy Page, Eddie Vedder, Kurt Cobain, Dave Grohl ed io. La mia vita vissuta come fossi una rock star, il rapporto con mia figlia, le donne, le paure, la musica. Altro che sesso, droga e rock ’n’ roll…. Ansia, cd e una consolle da dj. Un viaggio in solitudine attraverso la musica, del resto, se fossi stato una rock star, non avrei perso tempo con me.
Kitchen Stories #1: Tutto l’Amore è Clandestino di Barbara Alesse e Ernesta Argira, con Ernesta Argira, regia di Barbara Alesse
Lo spettacolo parla di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare. E il cibo, si sa, si lega bene all’amore. L’amore nasce in silenzio, al buio, non lo si vuole riconoscere, non lo si vuol fare entrare perché ci fa paura. Tutto l’amore è clandestino, e poi piano piano prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza nelle nostre vite. L’amore è ancora più clandestino quando a provarlo è un clandestino. Il problema è che alla loro ricetta d’amore manca un ingrediente. E’ rinchiuso in un barattolo: è trasparente, è insapore. Ma in quel barattolo c’è tutto: la possibilità di litigare e di lasciarsi – senza pensare che questo porterà alla prigione – la possibilità di andare a cena fuori, di lavorare, di fare un viaggio dove ci piace. Cosa c’è in quel barattolo?
VIVA LA VIDA di Pino Cacucci con Stefania Terré,regia Antonio Lovascio
Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forzata di Frida Kahlo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera. In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico.
DIE LANDUNG – LO SBARCO Da un’idea di Andrea Manciola, con Gian Paolo Valentini. Regia: Elena Fioretti
Die Landung è il racconto di un evento tutto marchigiano della Prima Guerra Mondiale: lo sbarco di un commando austriaco partito da Pola sulla spiaggia di Marzocca nell’aprile 1918 con l’obiettivo di sabotare i sommergibili ancorati presso il Lazzaretto di Ancona. Le vicende, caratterizzate da eventi surreali che hanno dell’incredibile, sono raccontate da un uomo di oggi, un “fantasma” del mare che, con la sua valigia piena di oggetti magici, dà vita ai protagonisti della storia e gioca con la trama prendendo le sembianze di un cantastorie antico e moderno allo stesso tempo.
FELTRINELLI, UNA STORIA CONTRO, Vita e morte di un miliardario anarchico di Mauro Monni, con Mauro Monni. Regia Mauro Monni
Il monologo racconta la storia italiana dal dopoguerra ai primi anni ‘70 vista attraverso gli occhi e l’impegno politico di Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dell’omonima casa editrice. Scopriremo come sono nati capolavori quali il “Dottor Zivago” e “Il Gattopardo” e quanto siano state avventurose le loro pubblicazioni; di come Giangiacomo si avvicini alla realtà cubana quasi per caso arrivando poi ad esserne coinvolto a tal punto da decidere di tentare una rivoluzione popolare anche in Italia. Infine rivivremo gli anni bui del periodo delle stragi di stato e degli anni di piombo, e soprattutto il tragico evento di Piazza Fontana con la conseguente clandestinità di Feltrinelli stesso – accusato ingiustamente di esserne stato il mandante – fino all’epilogo della sua, ancor oggi, misteriosa morte. Nel 2011 “Feltrinelli, una storia contro” ha rappresentato l’Italia al ‘Festival Internazionale de Teatro’ de La Habana a Cuba.