Ascoli Piceno – Domenica 14 al Ventidio Aterballetto

Ascoli Piceno - Domenica 14 al Ventidio Aterballetto

Aterballetto , principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e prima realtà stabile di balletto al di fuori delle fondazioni liriche, inaugura domenica 14 dicembre la sezione dedicata alla scena contemporanea della stagione del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno promossa dal Comune con l’AMAT. La tecnica impeccabile dei diciotto ballerini si misura con Don Q. Don Quixote coreografia di Eugenio Scigliano danzata su musica classica spagnola e di Kimmo Pohjonen che incarna l’essenza dell’essere artista, rivendicando il potere della sensibilità e la sua missione di “tener desto, nonostante tutto, il senso di meraviglia nel mondo”. A seguire Rain Dogs di Johan Inger, danzatore svedese, direttore artistico del Cullberg Ballet fino al 2008 e oggi coreografo di fama internazionale che prende ispirazione dal celebre brano del cantautore americano Tom Waits – Rain Dogs – per un balletto che racconta di sentimenti e rapporti umani; incontri, scambi, amore e amicizia si intrecciano in una coreografia che parla di noi e della nostra società.
Dedicato alla figura di Don Quixote in Don Q. l’antieroe di Cervantes assume connotazioni contemporanee tra visioni oniriche e percezione di un contesto d’azione reale. L’ingegnoso Hidalgo diventa così metafora inquieta dell’artista in equilibrio instabile fra la realtà e l’immaginario da lui stesso creato. Anche la scelta musicale ricalca questa sorta di schizofrenia quasi ad affermare l’universalità di un Don Quixote il cui spirito non omologato dovrebbe ispirarci, oggi più che mai. Inizia a piovere; quel cane che, curioso e sicuro del suo olfatto si era mosso oltre i suoi soliti confini, alla scoperta di ciò che vive lontano, perde improvvisamente la strada del ritorno, la pioggia ha inesorabilmente cancellato tutte le tracce. È questa l’immagine da cui prende forma Rain Dogs, si materializza a rappresentare quelle complessità e quelle contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e che segnano le relazioni con gli altri. Quando la ricerca di un senso perde ogni punto di riferimento, l’incertezza e il disorientamento sembrano rendere impossibile il ritorno a casa, a ciò era e che non è più. Questo è il momento in cui la solitudine e lo smarrimento si manifestano attraverso le più diverse sfumature; con ironia e drammaticità, con leggerezza o disperazione. Aterballetto , nata nel 1979, preceduta dall’esperienza della Compagnia di Balletto dei Teatri dell’Emilia Romagna diretta da Vittorio Biagi, è formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili. Dopo Amedeo Amodio, che l’ha diretta per quasi 18 anni, dal 1997 al 2007 la direzione artistica della compagnia – che gode di ampi riconoscimenti – è stata affidata a Mauro Bigonzetti, affermato coreografo che ne ha saputo rinnovare l’identità artistica dandole una visibilità internazionale. Dal febbraio del 2008 al settembre 2012, Bigonzetti assume il ruolo di coreografo principale della compagnia e la direzione artistica, viene affidata a Cristina Bozzolini, già prima ballerina stabile del Maggio Musicale fiorentino. Per informazioni e biglietti (posto unico 15 euro, ridotto 10 euro): biglietteria del Teatro 0736 244970, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 17.30.

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