
ASCOLI PICENO – Il Tribunale di Ascoli Piceno, su proposta della Questura, lo scorso 6 novembre ha emesso la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per un anno nei confronti di un ascolano A.P ( 52 ANNI) pluripregiudicato, già gravato da provvedimenti di avviso orale emessi dalla Divisione Anticrimine negli anni 2004 e 2010. L’uomo già resosi protagonista di episodi di violenza ed aggressioni nel centro storico del capoluogo piceno in stato di alterazione per l’assunzione di alcool, recentemente, dopo aver ottenuto la concessione temporanea di un alloggio Erap nella frazione di Castel Trosino, aveva iniziato a molestare le coinquiline costrette a presentare esposti e denunce.
Nel mese di luglio, in occasione di un ennesimo intervento della Polizia di Stato a richiesta delle stesse donne per le reiterate minacce subite, il sorvegliato speciale aveva tentato di colpire con una piccozza gli agenti intervenuti ed era stato arrestato. La notifica e l’esecuzione della sorveglianza sono avvenute il 7 novembre. Fra le prescrizioni imposte, oltre l’obbligo del soggiorno nella frazione Casette di Castel Trosino di Ascoli Piceno, anche quello di non associarsi a pregiudicati, la permanenza notturna, il divieto detenzione armi e la ricerca stabile di attività lavorativa.
Come noto le misure di prevenzione, sono adottabili o proposti dal Questore nei confronti delle persone che, sulla base di elementi di fatto, risultino abitualmente dediti a traffici illeciti o delittuosi e da questi traggono, anche in parte, il provento di vita, ovvero siano dediti a reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. La violazione dei divieti imposti può comportare l’arresto o la denuncia in stato di libertà ovvero l’applicazione di una misura più grave. Nei casi della sorveglianza speciale, attesa l’ afflittività del provvedimento, è addirittura previsto l’arresto fuori dalla flagranza di reato.