
Prima sconfitta casalinga stagionale per l’Icubed Pedaso, superata sul proprio parquet da una Sandretto Falconara che in questa circostanza ha dato pieno sfoggio delle proprie potenzialità, giocando una partita concentrata e determinata e mettendo in piena luce alcune delle proprie individualità di spicco, su tutte Pozzetti e un Tessitore in versione tuttofare.
Si conferma dunque la “maledizione” Falconara per gli uomini di coach Camarri; vero è che contro la formazione anconetana negli ultimi due anni hanno perso quasi tutti, ma è senz’altro singolare il fatto che gli ultimi tre ko casalinghi di Pedaso siano maturati tutti contro la squadra di Reggiani.
La fortuna in questa occasione non ha sicuramente arriso all’Icubed, trovatasi a dover affrontare senza Domesi e Meconi un avversario già fortissimo di suo e per di più estremamente motivato dal desiderio di rivalsa dopo la brutta sconfitta contro Ortona; ne è venuta fuori una partita che Falconara ha vinto con merito, controllandola dall’inizio alla fine grazie alle proprie percentuali stratosferiche al tiro (56% dal campo, addirittura il 50% da tre e l’84% ai liberi), ma dalla quale Pedaso è uscita comunque a testa alta, soprattutto per la determinazione feroce con cui, nel momento in cui la sconfitta stava cominciando ad assumere dimensioni piuttosto pesanti, è riuscita non soltanto a limitare i danni ma addirittura a rimettere quasi del tutto in discussione il risultato finale.
Non c’è dubbio che, in vista dell’altra difficilissima sfida di sabato prossimo contro la straripante Ortona di questo periodo, gli uomini di Camarri debbano ripartire proprio dal carattere mostrato nell’ultimo spezzone di gara.
Cronaca: in emergenza per le assenze di Domesi e Meconi, coach Camarri vara un quintetto del tutto inedito, composto da Carletti, Perini, Ferroni, Di Angilla e Conti, mentre Falconara risponde con Gnaccarini, Maggiotto, Tessitore, Pozzetti e Benini.
I primissimi minuti dell’incontro scorrono via sul filo di un equilibrio che però dura poco; dopo un canestro di Perini, infatti, la Sandretto approfitta di qualche disattenzione difensiva dei padroni di casa, un po’ ingenui a concedere agli ospiti due-tre buone situazioni in contropiede, per piazzare un parzialone che arriva fino all’11-0 grazie ad una tripla di Gnaccarini, perso dalla retroguardia pedasina in transizione. Il timeout obbligato di Camarri non cambia però le cose, perché all’Icubed sembra mancare la tradizionale verve, e allora per la Sandretto è piuttosto semplice imporre la superiore cifra tecnica dei propri straordinari interpreti.
Pedaso si mantiene a galla con le triple di Perini e Cernivani, ma Falconara, dopo aver toccato anche il +10 su una bomba di Tessitore, chiude comunque la prima frazione in controllo (17-26).
Il secondo quarto prosegue sullo stesso binario; i ritmi bassi e l’assenza della solita intensità a cui Pedaso è costretta anche dalle rotazioni accorciate rendono più agevole l’emersione del talento dei giocatori ospiti, con un Pozzetti particolarmente ispirato a bucare a ripetizione la retina, e quando poi a colpire l’Icubed ci pensano anche i giocatori della panchina, nell’occasione Oprandi, la Sandretto vola fino al +14 (24-38), massimo vantaggio del primo tempo.
A quel punto, però, un fallo tecnico fischiato a Gnaccarini dà respiro a Pedaso, che approfitta di questa occasione per rosicchiare qualche punto e prendere un minimo di abbrivio nel finale di quarto; nell’ultimo minuto di gioco Chiorri infila una tripla spezza gambe sulla sirena dei 24 al termine di una splendida azione difensiva dell’Icubed, ma ciò non impedisce ai ragazzi di Camarri di andare all’intervallo tutto sommato abbastanza a contatto, sotto la doppia cifra di scarto (37-46).
In apertura di terzo quarto sembra poi poter arrivare una svolta per la partita di Pedaso; dopo Gnaccarini, che aveva commesso il proprio quarto fallo in occasione del tecnico sul finire della seconda frazione, anche Baldoni e Benini commettono in rapida successione la propria quarta penalità e sono costretti a tornare in panchina. Ma, come si sa, il roster di Falconara è di grande qualità in tutti i suoi uomini e allora Reggiani ottiene buone cose da Chiorri e da Oprandi e la sua squadra, anziché concedere la rimonta a Pedaso, allunga ancora, trascinata dalla leadership di Tessitore, attivissimo sia nel concludere in prima persona che a fungere da rifinitore, come testimoniano i suoi 8 assist, uno dei quali imbecca Maggiotto nell’angolo per la tripla del +18 a 2:30 dalla fine del quarto. Pedaso non ci sta, ritorna fino al -13 con Di Angilla, ma Falconara la ricaccia subito a distanza di sicurezza chiudendo il terzo periodo a +16 (54-70).
All’inizio della quarta frazione, poi, gli ospiti sembrano dare l’ultima spallata all’Icubed e con una tripla in transizione di Chiorri toccano il massimo vantaggio di serata (+20, 57-77).
Pedaso a quel punto rischia di affondare, ma in realtà riemerge nella maniera più insperata; Carletti, con una tripla e seguente esultanza, dimostra a tutti di volerci ancora credere ed infonde coraggio anche ai suoi compagni, che si aggrappano al grande quarto offensivo di Conti (11 dei suoi 25 punti finali arrivano nell’ultimo periodo) e ad un paio di bombe di Cernivani per mettere in piedi un incredibile parziale di 23-8 che li riporta fino al -5 con rimessa a proprio favore ad una trentina di secondi dal termine. Sulla rimessa in questione, però, a Cernivani viene fischiato fallo in attacco sullo smarcamento e a quel punto a Falconara, ed in particolare a Maggiotto, non resta che chiudere definitivamente i conti dalla lunetta.
TABELLINO:
Pedaso: Domesi ne, Stampatori ne, Ferroni 8, Di Angilla 8, Monterubbianesi, Cernivani 17, Conti 25, Belleggia 7, Carletti 11, Perini 8, All. Camarri
Falconara: Gnaccarini 7, Pozzetti 20, Benini 6, Chiorri 11, Oprandi 9, Baldoni 2, Maggiotto 15, Bartoli 2, Esposito ne, Tessitore 16, All. Reggiani
Parziali: 17-26; 39-48; 54-70; 84-88
Arbitri: Paglialunga e Silvestro