Grottammare diventa un paese da favola anche nella fantasia dei bambini cinesi. “C’era una volta Grottammare”, la raccolta di fiabe che declina al grottammarese ambienti e personaggi di alcune delle favole più classiche, è entrato a far parte della biblioteca didattica dell’Ambasciata italiana in Cina, ad uso dei bambini che frequentano la scuola di Italiano.
Grande la soddisfazione dell’autore, il pedagogista Andrea Persiani, operatore socio-culturale, attualmente attivo nella Biblioteca comunale Rivosecchi, dove sabato prossimo si concluderà la rassegna di letture animate da lui curate e interpretate.
Attività che, nell’edizione 2014, era proprio centrata sui 7 racconti del libro giunto oggi a Pechino, grazie all’iniziativa di un altro giovane grottammarese, architetto occupato nella capitale sinica che tempo fa aveva avviato i contatti con una funzionaria dell’ambasciata.
“Una grande emozione – riferisce Andrea Persiani – Davvero non immaginavo di
raggiungere un obiettivo così lontano. Quando il mio amico Valerio Visagli mi ha fatto
sapere che il libro era stato accolto e dell’uso che ne avrebbero fatto non potevo crederci.
Non finirò mai di ringraziarlo per avermi aiutato nell’intento di far conoscere Grottammare ovunque”.
“C’era una volta Grottammare” è l’intreccio curioso tra la promozione locale e il valore educativo delle favole: i personaggi delle fiabe vestono i panni di uomini e donne che sono appartenuti sia alla storia e alla vita cittadina come Pericle Fazzini, la regina Cristina di
Svezia ma anche Diana “la bagnina”, che alle leggende locali; le trame si ispirano a quelle
dei racconti classici, svolgendosi nei luoghi più suggestivi, per storia o paesaggio, dalla
costa al vecchio incasato di Grottammare: “Anche un modo – sostiene l’autore Persiani –
per aiutare i bambini a sognare avventure e personaggi fantastici, un’attività sempre meno
praticata in una società dove il virtuale sostituisce sempre di più la pura fantasia”.
Prima di arrivare a Pechino, il libro aveva già collezionato diverse tappe. E’ presente nelle
Biblioteche comunali della zona, di Fermo, Macerata e Perugia; una copia si trova anche
nella biblioteca del Dipartimento di Scienze pedagogiche e antropologiche dell’Università
degli studi di Perugia. All’estero, è parte del catalogo della biblioteca centrale regionale di
Tarrega, in Spagna.
Attualmente, è anche il testo di riferimento dell’attività di lettura di una Scuola Primaria di
Gualdo Tadino.