Concerto-evento di Giovanni Seneca alla Polveriera nel Parco del Cardeto

ANCONA – Domenica prossima 6 ottobre, con il patrocinio del Comune di Ancona, la Polveriera nel Parco del Cardeto ospiterà un  concerto-evento di Giovanni Seneca, ad ingresso libero, con  inizio alle ore  18,30.

Tracce”, questo il titolo del concerto,  è un recital per chitarra sola completamente incentrato su composizioni originali, scritte dal noto musicista e compositore anconetano.    ed è anche il titolo di un CD che verrà esportato negli Stati Uniti durante un tour che prenderà il via il 23 ottobre.

Il concerto, pertanto, si presenta  come una anteprima del tour stesso che toccherà città come  Washington,   Detroit, Lansing,  Bishop Hill Illinois e Chicago e come un omaggio alla città nella quale l’artista vive ed opera da sempre, con molteplici ruoli,  anche da protagonista,  basti pensare alla direzione artistica del Festival Adriatico Mediterraneo in carico da molti anni.

“Tracce -spiega Giovanni Seneca– è una raccolta di mie composizioni originali. Una selezione  di brani che mi hanno accompagnato nei concerti nel corso degli ultimi 10 anni. La creazione dei miei brani spesso avviene sulla chitarra, alcuni brani rimangono per chitarra sola altri prendono strade diverse e si aggiungono altri timbri e strumenti. In questo CD dialogano, assieme alle mie chitarre, (classica, flamenca e battente), contrabbasso, percussioni, organetto, vibrafono, voce, fino all’orchestra d’archi.

Una compilation tratta dai mei CD Errando, Ecanes e Serenata Mediterranea. In Tracce suonano i miei collaboratori storici come Gabriele Pesaresi al contrabbasso, Francesco Savoretti alle percussioni e molti ospiti come Riccardo Tesi, Massimo Varini, Daniele di Gregorio e gli archi della FORM. Infine come piccolo dono un inedito “vent du sud” con la splendida voce di Anissa Gouizi”.

I brani presentati in programma sono stati scritti per diverse formazioni in diversi periodi e in questo recital vengono riportate alla loro origine creativa per chitarra sola. L’utilizzo di diversi tipi di chitarre durante il concerto esalta le sfumature di ogni composizione.

Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, un antichissimo strumento della tradizione del sud Italia (Campania, Puglia, Calabria) ancora molto usato ma che si presta a nuove potenzialità espressive. Si approda nei porti più disparati e i suoni, misti alla salsedine, ci investono prima di scendere dalla nave chitarra.

La musica parla un linguaggio conosciuto e filtra come granelli di sabbia nella grande clessidra dove, la sabbia stessa, ci riporta a spiagge infinite che abbiamo amato e da cui abbiamo tratto calore e dissepolto sensazioni.

 

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