Dal 3 al 5 settembre a Rocca Costanza tre serate con cui Pesaro Città Creativa Unesco della Musica ricorda cinque straordinari musicisti

PESARO – ‘Soul Portraits. Ritratti dell’anima’ è l’iniziativa con cui Pesaro Città Creativa Unesco della Musica intende omaggiare – attraverso i ricordi degli amici più cari che hanno condiviso con loro un percorso di vita e di musica – 5 straordinari musicisti: Raniero Cecchini, Mirko Bertuccioli, Eugenio Gege Giordani, Vittorio Gennari, Sergio Guerra.

Dal 3 al 5 settembre, alle 21, nel fossato di Rocca Costanza, si svolgeranno tre serate per raccontarli e per non dimenticare il loro apporto culturale e musicale, attraverso immagini, musica e parole. L’evento è promosso dagli amici e dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro, con la preziosa collaborazione di Pesaro Segreta.

Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito ma per partecipare occorre ritirare i biglietti presso Tipico.tips (via Rossini 41) a partire da sabato 29 agosto (massimo due biglietti nominativi a persona per ogni serata fino a esaurimento disponibilità).

Giovedì 3 settembre 

Raniero Cecchini, fondatore di Radio Veronica e grande organizzatore di eventi, a cui si devono i primi grandi concerti in piazza del Popolo e a Baia Flaminia, con nomi incredibili del panorama nazionale e internazionale. Mirko Bertuccioli, musicista, scopritore, esploratore, orecchio attento che sapeva anticipare anche i gusti futuri dei fruitori di musica.

Venerdì 4 settembre 

Eugenio Gege Giordani, ricercatore nell’ambito delle tecniche digitali, docente del Conservatorio Rossini, straordinario musicista, ricercatore instancabile e mente illuminata, persona dolce, affabile e sempre disponibile. Nella stessa serata sarà ricordato anche Vittorio Gennari, grande sassofonista, che con la sua arte ha incantato e affascinato tutti, trasmettendo ovunque grandi emozioni; a lui è stata dedicata una sala nella sede del Pesaro Jazz Club. Un musicista di grande onestà e umanità, protagonista in Italia e all’estero.

Sabato 5 settembre 

Sergio Guerra, poeta naïf di immensa purezza e rara onestà, innamorato della musica e della letteratura; figlio unico ma con tanti “fratelli” con cui ha condiviso le sue passioni fin dalla metà degli anni ’70.

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