
PORTO SAN GIORGIO – Domenica 2 dicembre, secondo appuntamento con Domenica a Teatro, la XXII stagione di spettacoli per ragazzi e famiglie promossa dal Comune di Porto San Giorgio e da Proscenio Teatro nell’ambito di Tirteatri in rete. In scena una delle compagnie storiche del teatro ragazzi italiano, la Fondazione Aida di Verona, riconosciuta dal MIBACT oramai da trent’anni.
Porterà uno dei loro spettacoli di maggior successo: Pippi Calzelunghe ispirato ai famosi romanzi della scrittrice svedese Astrid Lindgren. Unica formazione italiana a poter utilizzare questo titolo, con regolare concessione dell’autrice stessa, Fondazione Aida, ha vinto con questo lavoro, per due anni consecutivi, il biglietto d’oro AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), prestigioso riconoscimento che viene assegnato allo spettacolo che ha venduto il maggior numero di biglietti in Italia.
Anche per Domenica 2 Dicembre si sta andando verso il secondo sold out e i biglietti a disposizione sono oramai pochi, si raccomanda di prenotare onde evitare spiacevoli situazioni. Ricordiamo che è possibile riservare il biglietto allo 0734/440348 – 440361 dal lunedì al venerdì, ore 9\13,30, in altri orari al 335/5268147. Ingresso unico € 5,00, la prenotazione non comporta ulteriori oneri, la biglietteria al Teatro Comunale sarà aperta a partire dalle ore
15,30.
Lo spettacolo, com’è oramai tradizione della stagione, verrà anticipato dall’estrazione di tre libri da donare a fortunati vincitori estratti a sorte tra tutti i presenti, tramite la consegna all’ingresso di un numero di riferimento. L’ingresso in sala sarà possibile dalle ore 16,30, l’inizio è fissato alle ore 17.
“Leggere è importante -dicono gli organizzatori di Proscenio Teatro- anzi, fondamentale nellosviluppo e nella crescita di ciascuno di noi, attraverso questa iniziativa cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo allo sviluppo e alla conoscenza del libro. Anche quest’anno lo slogan è Portate i vostri figli a teatro, un giorno vi ringrazieranno, a rimarcare l’importanza dello spettacolo dal vivo verso i più piccoli, maggiormente esposti a confondere la realtà con la virtualità”.