“Eravamo contadine”: il nuovo lavoro di Francesco Galiffa

di STEFANIA MEZZINA

NERETO – Il nuovo lavoro di Francesco Galiffa che omaggia la civiltà contadina della Val Vibrata del primo Novecento verrà presentato sabato 22 maggio alle 17.30 a Nereto (piazza Partenope). Titolo del libro “Eravamo contadine” (Arsenio Edizioni).

Questo scrive Maria Rosaria la Morgia nella prefazione: “Sono venticinque le donne della Val Vibrata, figlie di mezzadri o di piccoli proprietari, che si raccontano nel libro di Francesco Galiffa. Storie di vita che attraversano buona parte del ’900, consumato in un angolo d’Abruzzo, ma significative di una cultura che non possiamo circoscrivere all’interno dei confini di un territorio. Il titolo indica il percorso interpretativo scelto dall’autore e sottintende la polivocalità di una narrazione che ambisce a tracciare una storia collettiva sia pure in ambito locale. È una vita in gran parte piena di fatiche e di sacrifici quella che emerge dalle testimonianze raccolte e riordinate in capitoli che seguono le stagioni della vita (infanzia, fidanzamento, matrimonio, maternità) e il lavoro, in campagna e in casa”.

Oltre all’autore Francesco Galiffa, interverranno il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi, il presidente della ProLoco di Nereto Bruno Menei, il docente di sociologia dell’università G. D’Annunzio Gabriele Di Francesco, la giornalista Maria Rosaria la Morgia, il dottorando dell’università di Teramo Matteo Di Natale, l’editrice Valeria Di Felice. Coordina il giornalista Antimo Amore. Le letture saranno a cura dell’attore Ottaviano Taddei (Compagnia Terrateatro).

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Nereto e dalla Proloco di Nereto.

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