
SAN BENEDETTO – Italia Viva con il coordinatore regionale Fabio Urbinati interviene sulla questione sanità a San Benedetto ed in particolar modo sulle difficoltà che sta vivendo il reparto di Medicina d’Urgenza con una nota stampa che riportiamo integralmente.
“Le “toppe” della Regione Marche ad un reparto che per anni è stato il cuore dell’emergenza-urgenza del Sud delle Marche non stanno portando benefici tangibili. Purtroppo -scrive Urbinati- il sostegno delle Cooperative private è totalmente fallito e non ha neppure alleviato le gravi carenze emerse nell’anno 2021.
Dalle dinamiche regionali temiamo che queste difficoltà siano dovute non solo alla pandemia, ma anche e soprattutto ad una chiara volontà della Regione Marche e dei suoi vertici che si è chiaramente palesata con il Piano Regionale di edilizia sanitaria che non prevede nessuna risorsa per il Madonna del Soccorso.
Quindi da oltre sei mesi l’ospedale sambenedettese non può usufruire del suo reparto di medicina d’urgenza. Una situazione su cui purtroppo regna un silenzio colpevole. Ci chiediamo cosa davvero la regione Marche stia mettendo in campo per questa vergognosa situazione all’ospedale di San Benedetto del Tronto? Ora vedremo se al Madonna del Soccorso sarà assegnata qualche unità dei circa 18 medici del concorso effettuato in Area Vasta 2, medici che a breve dovrebbero prendere servizio e si spera non solo negli ospedali del nord delle Marche.
Intanto prosegue la presa in giro dell’Ospedale di 1 livello su due plessi. Quindi per Acquaroli e Saltamartini tutto resterà come prima, come se in questa regione nulla fosse accaduto. Resta quindi l’area vasta numero 5, quella stessa area vasta che nei suoi piani prevedeva per il Madonna del Soccorso una vocazione all’emergenza/urgenza. Sappiano che il centro/sinistra a San Benedetto ha portato il reparto di Medicina d’Urgenza, il Centro Destra lo sta chiudendo. Cominciamo bene”.