
FERMO – Domani sera, venerdì 1 marzo alle ore 21 lo SpazioBetti, in collaborazione con il Premio Letterario Nazionale Paolo Volponi, ospiterà l’incontro con Marco Scolastici autore del libro “Una Yurta sull’appennino“. Marco Scolastici, allevatore e proprietario di un’azienda casearia, ha fatto una scelta controcorrente, quella di non abbandonare le sue greggi dopo il terremoto.
“Grazie a quella yurta, dove ha passato l’inverno del 2017 sotto metri di neve” – così ha detto di lui lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz-, “è riuscito a non mollare le greggi e non interrompere una produzione ventennale di pecorino biologico profumato di elicriso e mentuccia”.
Ad aprire questo incontro sarà proprio il minidoc di Paolo Rumiz “il canto del ritorno” girato durante il cammino attraverso le montagne del Centro Italia devastate dai terremoti, per ascoltare le voci delle donne e degli uomini di quei luoghi, tra storie di abbandono e gesti di umana solidarietà.
“Una yurta sull’appennino” è la storia della famiglia di Marco, il rapporto con la montagna e la sua scelta di restare, nonostante tutto, nelle terre appenniniche, cercando – per usare le sue parole – un modo nuovo di essere antico.
Un’opera piena di “senso” invece che di buon senso. Di amore e passione, di ricerca. La sua lettura è una grande opportunità di ispirazione e di suggestione per una vita che odora di altri tempi, ma che è estremamente intrisa di contemporaneità. Presenta la serata Andrea Braconi.