MACERATA – Domenica 24 febbraio al Teatro Lauro Rossi di Macerata prosegue con “Gretel e Hansel” del Teatro delle Briciole Finalmente domenica!,rassegna di teatro per tutta la famiglia promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT.
“La domenica pomeriggio a teatro con i bambini è un’occasione per regalare ai figli una delle cose più preziose: il tempo insieme. In un posto così bello come il Teatro Lauro Rossi è un’esperienza che fa crescere” sottolinea l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.
Il terzo appuntamento di Finalmente Domenica! a Macerata è con il Teatro delle Briciole Storie sulle Spalle: si racconta una fiaba senza tempo, tramandata nei secoli di bocca in bocca prima di essere raccolta e codificata dalla penna ordinatrice dei fratelli Grimm, la fiaba di Hansel e Gretel.
“Parlare di paura con i bambini è sempre emozionante – afferma Emanuela Dall’Aglio in scena con Jessica Graiani e con la regia con Mirto Baliani- entrambi la temiamo e al tempo stesso la cerchiamo, a conferma del nostro coraggio”.
Questa fiaba è il racconto di chi non ha nulla ed è abbandonato, ed è anche la storia del riscatto di due fratelli e la loro sfida contro le difficoltà, argomenti affrontati anche con l’aiuto dei ricercatori del RRFO, Recupero Reperti Fiabe Originali.
Costumi e oggetti di scena sono della stessa Emanuela Dall’Aglio, musiche e suoni di Mirto Baliani, ideazione luci di Yannick De Sousa Mendes. Il prossimo appuntamento con Finalmente domenica! è il 24 marzo sempre al TLR.
Informazioni e prevendite biglietteria dei Teatri 0733 230735, Teatro Lauro Rossi 0733 256306 la domenica di spettacolo dalle ore 15.30.Biglietti posto unico numerato intero 8 euro, ridotto 5 euro. Inizio spettacolo ore 17.
SCHEDA SPETTACOLO
In questa fiaba incontreremo il buio della notte, un bosco pieno di rumori, animali sconosciuti e una strega cattiva. Questa è una storia di fame e di miseria, è il racconto di chi non ha nulla, è il riscatto di due fratelli e la loro sfida contro le difficoltà. Che cosa è la povertà? Avere una sola seggiola, una sola padella, una palla per giocare e nemmeno il pane secco da mangiare o da sbriciolare. Con l’aiuto dei ricercatori del RRFO, Recupero Reperti Fiabe Originali, affronteremo l’argomento in maniera scientifica per capire cosa vuole dire non possedere niente.
Ma il senso della fiaba è fatto anche di magie e illusioni, e a ricordarcelo saranno incredibili reperti: l’ossicino per ingannare le streghe, i sassolini segnaletici bianchi, che si illuminano sotto i raggi della luna, una rarissima scarpa di strega. La fiaba narra di due bambini che vengono abbandonati, come poteva accadere nelle famiglie più povere, nei lontani periodi di carestia. I protagonisti, spaventati e soli, si rivelano però ricchi di risorse. Alleandosi resistono a una notte buia nel bosco, combattono contro una strega malvagia, che li circuisce, li coccola, li schiavizza, li spaventa, e che in cuor suo vorrebbe solo mangiarseli.
Hänsel e Gretel si riscattano ed escono dal costume-congegno che li contiene per cambiare vita e porteranno con loro quella parte di famiglia che non si può smettere di amare e che, pentita, aspetterà per sempre davanti a casa il loro ritorno.