
SAN BENEDETTO – A seguito dei furti avvenuti lo scorso anno negli chalet di San Benedetto “Da Federico”, “Camiscioni” e “Da Luigi” (durante i quali vennero danneggiate parti delle strutture e causato ingenti danni economici) le immediate indagini del personale della “Squadra Volante” dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di San Benedetto permisero di individuare gli autori del reato in due giovani noti alle Forze dell’ordine.
I due individui, entrambi di 19 anni, malgrado il fatto che durante tutti i furti indossavano felpe con cappuccio per impedire l’identificazione attraverso le telecamere di videosorveglianza, sono stati comunque identificati tramite le tracce biologiche raccolte dal personale della Polizia Scientifica rinvenute durante i sopralluoghi dei furti.
L’estrapolazione del Dna nucleare dei campioni biologici repertati ha in seguito permesso di evidenziare una completa identità genetica tra il relativo profilo di uno dei sospettati e quello estrapolato dai reperti. Tale circostanza ha di fatto confermato le prime ipotesi investigative portando alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei due soggetti,autori dei furti in questione.