I Leoni d’oro Mastrella e Rezza al Teatro Lauro Rossi di Macerata con Fratto-X

MACERATA – Giovedì 14 marzo la stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT, si impreziosisce di un appuntamento fuori abbonamento con Fratto – X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, quest’ultimo in scena con Ivan Bellavista.

Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia, Antonio Rezza e Flavia Mastrella calcano le scene dall’87, l’uno performer-autore e l’altra artista autrice, sempre firmando a quattro mani l’ideazione e il progetto artistico degli spettacoli, che hanno raggiunto un pubblico ampio e soprattutto trasversale.

Poeti dell’assurdo, protagonisti di suggestioni quasi fotografiche e di duetti ai limiti del nonsense dalla dirompente comicità, Flavia Mastrella e Antonio Rezza sono personaggi anticonvenzionali e straordinari interpreti dell’insensatezza che spostano continuamente l’asse delle certezze dello spettatore.

“Il telecomandato gira in cerchio: la spensieratezza non ha luogo – scrivono Antonio Rezza e Flavia Mastrella nelle note allo spettacolo – entra la ferraglia con la pelle appesa. E con la voce forte. Si gira e se ne va. Urla da lontano parole piene d’eco. Torna e se ne va. L’eco ammutolisce. Un taxi perduto è un lamento mancato, disperazione in cerchio con autocritica fasulla, vittimismo di regime, modestia tiranna e tirannia del consueto. Tutto ciò che si assomiglia va al potere.

E Rocco e Rita a fare uno il verso non dell’altro ma dell’uno. A imitar se stessi c’è sempre da imparare. Ma chi imita se stesso è la cancrena nell’orecchio di chi ascolta. E marcisce l’ambizione. L’ansia non è uno stato d’animo ma un errore posturale. Forma e demenza non viaggiano mai sole. Tra le dune di un deserto, uccelli migratori volano felici sulla testa di due uomini sereni, lievemente turbati dall’arroganza del potente di turno, essere antropomorfo con le braccia malformate dal compromesso elettorale.

La cultura è fatta a pezzi da chi ama sceneggiare. E poi la voce di uno fa parlare l’altro che muove la bocca per sentito dire. E si lamenta del suo poco parlare con la voce che lo fa parlare. Litiga con la voce che lo tiene al mondo. Applausi a chi ha ben poco da inchinare. Rarefatta dalla santità, Rita da Cascia oltraggia la provenienza, si ama non per sentimento ma per residenza: siamo sotto un fratto che uccide, si muore per eccessiva semplificazione.

Il lottatore di sumo desume che dedurre è un eccesso. Sindoni a confronto con cartoni animati redentori. Guerrieri di ritorno da niente e specchi carnefici a mettere parole in bocca allo specchiato”.

Fratto – X è uno spettacolo (mai) scritto da Antonio Rezza, l’habitat è di Flavia Mastrella, assistente alla creazione Massimo Camilli, il disegno luci è di Mattia Vigo rielaborato da Daria Grispino. Lo spettacolo è una produzione RezzaMastrella, Fondazione Teatro Piemonte Europa e TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello.

Informazioni: biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacolo ore 21.

 

Commenti

commenti

Articoli Correlati

Loading...