SAN BENEDETTO – Si è aperta ufficialmente la settima edizione di Anghiò, Festival del pesce azzurro. I due centri della manifestazione sono l’area “Cinquanta sfumature d’azzurro” in piazza Giorgini, e il “Palazzurro”, galleria allestita in viale Buozzi. Nella prima è possibile scegliere tra ben 50 ricette diverse a base di pesce, con la partecipazione di grandi chef e con una sorta di “giro d’Italia del pesce azzurro” a cura di Andy Luotto, che propone le ricette tradizionali a base di pesce azzurro delle diverse regioni italiane.
Anche nel Palazzurro vengono naturalmente proposti piatti di mare, in stile Street Food e con la presenza di chef in arrivo non solo dalle Marche ma anche da Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana, Giappone e Sudamerica. Inoltre, dopo il grande successo dello scorso anno, anche in questa nuova edizione viene riproposto l’Aperifish, aperitivo a base di pesce abbinato ai vini del Consorzio Vini Piceni. Una novità di quest’anno è l’area dedicata ai bambini, con giochi sui temi del mare e della pesca a cura di animatori selezionati.
Ma in programma ci sono anche convegni di spessore che riguardano la pesca. E ieri sera in quello che ha parto Anghiò, per i marittimi sambenedettesi è arrivata una brutta notizia. E cioè che la La Fossa di Pomo non riaprirà a luglio. Si tratta di uno spazio di mare interdetto alla pesca lo scorso anno e sempre in questo periodo alla marineria italiana e a quella croata. I pescatori sambenedettesi hanno avuto l’occasione di incontrare il vice ministro Giuseppe Castiglione e il direttore nazionale settore pesca Riccardo Rigillo per esporre le loro problematiche (foto di Alberto Cicchini).
Con ogni probabilità la Fossa di Pomo tornerà fruibile dopo il fermo biologico che partirà il prossimo 16 agosto e durerà 42 giorni. Ma i questo periodo bisognerà trovare una soluzione a questa problematica con progetti specifici per ottimizzare il settore pesca.
