ANCONA – Sarà Antonio Pieretti, uno dei maggiori filosofi italiani, a inaugurare la ventiduesima edizione de “Le parole della filosofia”, che quest’anno prende in considerazione dal punto di vista filosofico alcune parole che sono al centro del dibattito culturale contemporaneo. L’occasione è offerta dal settantesimo della Costituzione italiana, per cui Giancarlo Galeazzi -ideatore e coordinatore della rassegna- ha deciso di invitare dei pensatori italiani a riflettere su alcune parole-chiave del testo costituzionale, e a farlo in ottica filosofica, in modo da sollecitare un approccio critico alla Carta nel pubblico che tradizionalmente affolla il Teatro Sperimentale.
Qui mercoledì 21 marzo alle ore 21 si parlerà di “Democrazia”, perché segna l’orizzonte entro cui saranno poste le altre parole (straniero, partecipazione e parità, dignità, lavoro e cultura), e si parlerà di democrazia alla luce della discussione contemporaneo, al fine di evidenziare l’originalità e l’attualità della concezione democratica che è alla base della Costituzione italiana ed è sintetizzata nei primi dodici articoli che fissano in maniera icastica i “principi fondamentali”.
Docente emerito di Filosofia teoretica all’Università di Perugia, Pieretti è stato vice-presidente della Società Filosofica Italiana, della Società Italiana di Filosofia Analitica, del Centro di Studi Filosofici di Gallarate, della Società interuniversitaria di Filosofia e presidente del Centro Internazionale di Studi sui Diritti Umani di Praia a Mare. Condirettore dell’Enciclopedia Filosofica (Bompiani, 2006) è autore di: Oltre lo smarrimento. Linee di antropologia sociale (Dehoniane, 1993), TV metafora del postmoderno (La Scuola, 2000). E’ coautore di due storie della filosofia: I problemi della filosofia (Città Nuova, 1984) e Storia del pensiero occidentale (Marzorati, 1975). Recentemente ha pubblicato una monografia su Wittgenstein: “Risvegliarsi al senso” (Marietti 2018), ed è presente nel dibattito filosofico con saggi sugli umanesimi contemporanei e sulle questioni etiche oggi disputate.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni rivolgersi all’ Assessorato alla cultura del Comune di Ancona: tel. 071.2225025.