“La Musica mi Prende come L’Amore”: il canzoniere sublime di Ferré all’Accademia Malibran di Altidona

di Antonio De Signoribus

ALTIDONA – Il canzoniere sublime di Léo Ferré sarà riproposto domani, sabato 14 dicembre all’Accademia Malibran di Altidona (inizio alle 21.15) con i Tetes De Bois trio, Rossella Marcantoni soprano, Davide Martelli pianoforte. Musiche di Léo Ferré.

È una proposta incredibile che prevede un excursus nei meandri magici del canzoniere di Ferré un’opera passionale di fusione tra poesia e musica che Giovanni Testori ha definito “il canzoniere eroico è sublime di un irripetibile Ferré”. C’è di più. Oltre al canzoniere, sarà di scena anche quella particolare opera , praticata dal maestro monegasco con una empatia poetico-musicale ignota a ogni musicista: rivestire di luce musicale la grande poesia, in questo caso quella profonda  del grande Baudelaire.

Al primo compito provvederanno i Tetes de bois, vincitori più volte del prestigioso premio Tenco. Al secondo compito, la poesia in musica, provvederanno, con la ben nota maestria loro consueta, il soprano Rossella Marcantoni, unica interprete classica di Ferré e il pianista Davide Martelli. Niente di più da dire per non far perdere agli amanti del genere questa full immersion nell’acqua madre di ogni cultura: la poesia e la musica.

Il concerto è organizzato in collaborazione con il Centro Culturale Léo Ferré di San Benedetto del Tronto, S.E.M.I | Méridian | peermusic France, Podere San Donatino – Azienda Agricola, La mémoire et la mer. Ma come nasce questa passione per Ferré? Lo Abbiamo chiesto al soprano, nonché direttrice dell’Accademia Rossella Marcantoni.

“Ho conosciuto Ferré grazie al Prof. Gennari -risponde la Marcantoni- sui banchi di scuola delle medie. Il Prof, ci insegnava la lingua francese attraverso le canzoni d’autore, conservo ancora  splendidi ricordi di quel periodo.  Dopo diversi annI rivedo Gennari, ero già una cantante professionista, lui mi ripropone ancora una volta le canzoni di Ferré.

Ho ascoltato tanto e, sotto la sua guida mi sono addentrata in un mondo diverso da quello lirico. Insieme abbiamo iniziato un viaggio con le canzoni di Ferré. Un mondo davvero affascinante. Grazie alla famiglia Ferré ho avuto la possibilità, poi,  di conoscere più a fondo le sue opere, e, ho scelto di dedicarmi al progetto inedito Les Fleurs du mal en musique, realizzandone quindi il bellissimo CD che ha avuto unanimi consensi dalla critica.

Ho anche interpretato Gli inni sacri di Ferré: Ave Maria, Benedictus e Agnus Dei in prima assoluta al festival di Musica sacra di Czstochova di fronte al Primate di Polonia. I giornali parlarono della meravigliosa Ave Maria di un anarchico, capace di toccare le corde più intime. Per me Ferré è autentico, sa scavare nel profondo, per questo lo adoro; la sua musica non tradisce mai! ‘Concludo con una sua bellissima frase che mi è rimasta dentro:’ La musica mi prende come l’amore”.

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