FERMO – Ottimi risultati per “Lagrù Click”, la programmazione streaming dell’Associazione Lagrù nata durante il lockdown: nell’arco di 2 mesi sono state trasmesse 61 dirette, raggiungendo oltre 125.000 visualizzazioni e picchi di 350 spettatori collegati contemporaneamente.
Gli artisti dell’Associazione Lagrù, come Piero Massimo Macchini, Cesare Catà, i Rishow, Lagrù Ragazzi, Lucia Berdini e il Club Prestigiatori del Fermano, trasmettendo da casa, hanno riadattato i repertori per il web e cercato di restituire il coinvolgimento di uno spettacolo da vivo: da Shakespeare al Provincialotto, dai burattini alla magia, all’improvvisazione teatrale, yoga della risata, Marche-ting.
“I numeri fanno riflettere, sono indicatori della voglia di socialità, di ridere, ma anche di pensare, espressa da migliaia di persone nelle delicatissime settimane della quarantena. Ma attenzione: non chiamiamolo teatro”. Lorenzo Palmieri, presidente di Lagrù, su questo aspetto è netto: “Il teatro è un’altra cosa. Per questo dopo il 4 maggio abbiamo interrotto le iniziative online. Abbiamo deciso di fermarci perché crediamo che questa forma di spettacolo possa andare bene per un periodo di emergenza e non vogliamo rassegnarci al fatto che sia l’unica possibile in futuro. Aspettiamo delle regole da parte di Governo e Regione per poter ripartire con gli spettacoli dal vivo già da questa estate”.
Palmieri ricorda che è in atto un confronto tra AGIS e il Ministro Franceschini “ma purtroppo – dice – decisamente in ritardo rispetto agli altri settori produttivi. Siamo pronti, ad esempio, con la 31° edizione del Festival I Teatri del Mondo a luglio, ma chiediamo protocolli chiari da seguire come avvenuto per bar, ristoranti e spiagge”.
“Ringraziamo il pubblico che ha sostenuto Lagrù sia moralmente che attraverso le donazioni: grazie all’iniziativa “Macchini a domicilio” – dice Palmieri – inoltre, abbiamo raccolto più di 3000 euro per l’ospedale Murri di Fermo”.
Infine, ricordiamo che è possibile continuare a sostenere le iniziative dell’Associazione Lagrù anche grazie al 5×1000 inserendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale: 90056320444.