#Leggiperme: nel mese di maggio partirà la seconda edizione

di Tonino Armata

SAN BENEDETTO – Gentile direttore, la lettura è un piacere per molti e un diritto per tutti.  I ciechi e gli ipovedenti, purtroppo, non vedenti, potrebbero essere privati di entrambi e rischiare di non avere una vita culturale e sociale e pari dignità come qualsiasi altro essere umano.

In occasione della Giornata Mondiale del Libro, indetta il 23 aprile dall’Unesco, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ribadisce l’importanza di garantire anche ai non vedenti la possibilità di informarsi, studiare e leggere libri. Un’opportunità che l’UICI  è impegnata a offrire  da molti anni grazie all’istituzione nel 1957  del Centro Nazionale del Libro Parlato, oggi finanziato anche da un importante contributo del Ministero della Cultura.

 Da allora è attivo in tutta Italia, presso le sezioni territoriali dell’unione, un servizio di prestito e di assistenza alla lettura con oltre 30000 titoli disponibili. Ma non tutti sanno che il servizio è a disposizione non solo dei ciechi, anche stranieri, ma anche di tutte quelle persone che per patologia o per l’età avanzata hanno gravi problemi di vista, nonché delle persone affette da qualsiasi altra disabilità che hanno difficoltà di lettura autonoma.

È quindi importante richiamare l’attenzione sul valore della lettura, tanto più in un momento ancora molto difficile per i non vedenti, costretti a vivere situazioni di particolare disagio a causa dell’isolamento e distanziamento sociale, con i rischi aggiuntivi di contagio per via del ricorso forzato all’esplorazione tattile quale unico strumento di contatto con l’esterno. Ma la compagnia di un audiolibro può davvero fare la differenza per circa 2 milioni di cittadini ciechi assoluti e ipovedenti e per tutte le persone fragili con problemi di vista.  

Al Centro Nazionale, che ha sede a Roma presso l’UICI, si affiancano i 4 Centri di produzione di Firenze, Lecce, Modena e Brescia. Il servizio è reso in maniera del tutto gratuita agli utenti grazie al lavoro di circa 600 “donatori di voce” che collaborano con il Centro Nazionale del Libro Parlato.  

Per usufruirne basta rivolgersi a una delle 107 strutture provinciali dell’UICI oppure inviare richiesta a UICI (lpbs@uiciechi.it) allegando un certificato medico attestante il residuo visivo.  È anche attivo il servizio “libro parlato on line” che consente agli utenti autorizzati di prelevare i libri direttamente con il proprio pc o smartphone.

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