APPIGNANO – E’ una tre giorni da non perdere, quella in programma il 17, 18 e 19 ottobre, in occasione della 23esima edizione di Leguminaria ad Appignano di Macerata, cioè un connubio tra legumi, eccellenza gastronomica locale e ceramiche artistiche.
Protagonisti indiscussi dell’evento più atteso dell’autunno marchigiano saranno il Cece Quercia, il fagiolo Solfi e la lenticchia; 130 volontari vestiti con costumi d’epoca prepareranno 20 quintali di legumi, per un totale di 6000 pasti serviti nella tradizionale scodella in ceramica, che sarà un meraviglioso ricordo della manifestazione. Si mania nelle tradizionali cantine, venerdì e sabato a cena, domenica a pranzo e cena.
Nei tre giorni i maestri vasai appignanesi propongono: il 17 ottobre laboratorio nella scuola di ceramica locale, il 18 l’opera collettiva degli allievi della scuola e il 19 “Borgo ceramica”, mostra mercato e performance di maestri tornianti. L’associazione AppCreativa propone, invece, la prima biennale “Pittura Appignano”, con la partecipazione di oltre 30 artisti. Dopo il grande successo dell’abbinamento legumi e pescato dell’Adriatico quest’anno saranno arricchiti dal ciauscolo prodotto locale di eccellenza.
Leguminaria è organizzata dal comune di Appignano con la Pro Loco.


