Lei di Mariapia Veladiano in piazza Sacconi a San Benedetto del Tronto

SAN BENEDETTO – Mariapia Veladiano, domenica 5 agosto alle ore 21,30 in Piazza Sacconi, presenterà il libro “Lei”. Conversa con la scrittrice don Vincenzo Catani. Evento organizzato dall’Associazione culturale “I Luoghi della Scrittura”, dalla Libreria “La Bibliofila” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche

Mariapia Veladiano è nata a Vicenza. Laureata in filosofia e teologia, ha insegnato lettere e ora è preside. Collabora con la Repubblica e con la rivista Il Regno. Il suo primo romanzo, La vita accanto (Einaudi Stile Libero, 2011) ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega. Sono seguiti il romanzo Il tempo è un dio breve (Einaudi Stile Libero, 2012), il giallo per ragazzi Messaggi da lontano (Rizzoli, 2013), Ma come tu resisti, vita (Einaudi Stile Libero, 2013), raccolta di riflessioni sui sentimenti e le azioni, e Parole di scuola (Erickson, 2014), liberissimi pensieri sulla scuola. Guanda ha pubblicato il romanzo Una storia quasi perfetta e Lei. Il suo sito internet è www.mariapiaveladiano.it

Io c’ero. L’ho seguito tutti i giorni che ho potuto nelle strade piene di polvere e di sassi, da lontano. E col pensiero l’ho seguito ogni altro momento… Si sa quanto è lungo il tempo della preoccupazione. Appena meno lungo del tempo del dolore. Mariapia Veladiano dà voce a un personaggio unico, Maria di Nazaret, restituendola alla sua piena essenza umana.

Cosa c’è di divino nell’essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso? Ci si augura per lui una vita buona: che non incontri il male, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace.

È la storia umanissima di Maria, Madre di Dio bambino, la stessa di ogni madre per cui il proprio bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna. Ma il figlio di Maria è troppo speciale perché la storia sia solo questa e infatti sarà altra, raccontata per generazioni in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze.

Qui parla Maria. Accanto a lei Giuseppe, padre che ha detto sì senza comprendere, senza nemmeno pronunciare questo sì, costruttore di un progetto di vita e di amore ben più grande di quello immaginato. Intorno a lei uomini e donne che pensano di capire, ma sanno solo chiacchierare; e gli amici del figlio, Giovanni, Simone, Giuda e anche Nicodemo, che si affannano di domande nella notte; e dottori e farisei che chiedono la verità solo per poterla negare. Sopra di lei, infine, gli angeli fanno corona, ma con le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo, che si addensa fino a quando qualcuno griderà: «A morte».

Ciò che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche nel momento estremo così simile a tante madri. Ma questa è una storia troppo immensa perché tutto possa andare perduto.

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