Lettere al Direttore / Next Gen Sambp: diritti e startup, parola ai giovani ecco i volti della città che verrà

di Tonino Armata

SAN BENEDETTO – Gentile direttore, il M5S si sta sgretolando e il PD per paura di perdere consensi continua a sostenerlo e mettere toppe. Dall’altra parte, i liberali di Forza Italia non riescono a staccarsi dalla Lega. Così, San Benedetto non ha un futuro. È ora di incontrarsi e attraverso le PRIMARIE DI COALIZIONE DEL CENTROSINISTRA definire un percorso di riscossa per le forze democratiche per tutelare le future generazioni sull’ambiente e sul rinnovo della scuola pubblica.

E se finalmente ascoltassimo i giovani? Se provassimo a capire come stanno, dopo un anno di pandemia; se chiedessimo loro che mondo vorrebbero che gli lasciassimo, visto che gran parte dei soldi del Recovery Plan (Pnrr), dovranno restituirli loro. Per rispondere a questa esigenza bisogna far partire qualcosa di nuovo: si chiama Next Gen Sambp, Next Gen, come il titolo dell’iniziativa di ripresa post covid; e Samb, come San Benedetto, ma anche come PRIMARIE DI COALIZIONE DEL CENTROSINISTRA, il nuovo content hub dedicato al futuro che con questa iniziativa debutta. Sarà una festa: la Festa dei Giovani.

Nel pomeriggio, quando si può, alla Palazzina Azzurra o in un altro luogo all’aperto, ci saranno soltanto giovani, fra 18 e 30 anni: giovani attivisti, cantanti, artisti, imprenditori, ricercatori, sognatori. Giovani che sentono l’urgenza di dirci qualcosa adesso. “Di cacciare un urlo”. Sarà un pomeriggio dai mille colori: ci saranno le battaglie, come quella per la cittadinanza di ragazzi che stanno qui da vent’anni e ancora non possono dirsi italiani; e quella per il superamento delle discriminazioni di genere o razziali; e quella che ha contagiato il mondo, per il contrasto al cambiamento climatico.

E ci saranno le imprese, gli startup di chi sta costruendo qui a San Benedetto la sua azienda di successo senza andare all’estero o di chi usa il cinema e il teatro o i podcast per raccontare il mondo nuovo che fatichiamo a capire. Tanta musica, quella che a volte i genitori si chiedono che roba sia, ma che macina decine di milioni di streaming sulle varie piattaforme anche sulla base di testi capaci di raccontare una generazione.

Due ospiti fuoriquota: gli adolescenti di qualche Radio, che parleranno della scuola dei sogni; e un artista, chiamato a recitare un paradossale monologo “contro i giovani (per essere a favore)”. In prima fila il/la responsabile delle politiche giovanili, che accetta una intervista senza rete con i ragazzi.

In diretta sui siti dei giornali online e cartacei, Con il patrocinio di tutti i partiti della coalizione

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