Lo Sferisterio chiude il 2014 in utile e guarda alle stagioni 2016-17

Sferisterio Macerata

Due buone notizie dall’ultimo Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, annunciate nella conferenza stampa odierna dal presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal direttore artistico Francesco Micheli e dal direttore dell’organizzazione tecnica artistica Luciano Messi.

La stagione lirica 2014 si chiude con un utile e il rinnovo biennale per il direttore artistico.

“Ci sono moltissimi elementi positivi in questo esercizio – afferma Carancini -: cala l’indebitamento, sono aumentate le entrate, la nostra attività è da qualche anno rilevante nel territorio nazionale. Lo Sferisterio è oggi un ente sano e virtuoso, una fabbrica di cultura di alta qualità e per questo voglio ringraziare le tante persone che lavorano al progetto. Ora ci misuriamo con nuove sfide, in quanto il quadro delle risorse economiche si è modificato e questo ha generato dei cambiamenti”.

Il bilancio consuntivo 2014 registra un risultato positivo pari a 11.024,01 euro (le entrate complessive sono di 4.199.958,98 euro mentre le uscite sono di 4.179.934,97) e conferma il suo trend con il segno più per il terzo esercizio consecutivo. Rispetto al 2013 sono aumentate le attività, grazie a nuove entrate che le hanno autofinanziate. La stagione 2014 è stata ricca di eventi che hanno celebrato i 50 anni di Opera lirica allo Sferisterio e altri fattori che hanno generato un differenziale positivo. Il Macerata Opera Festival è riuscito a coniugare la realizzazione di spettacoli di qualità con l’equilibrio del bilancio, in un momento economico tutt’altro che confortante.

“Il Festival Off, il concerto in omaggio ad Anita Cerquetti, la serata Nozze d’oro, il Recina Live, la mostra del Cinquantesimo, Incontra l’Opera, l’attività formativa Opera Training e Sipario Bis sono attività che hanno movimentato lavoro (con la stagione lirica si contano circa 500 persone impiegate per 18mila giornate prodotte), pubblico, proventi e relative uscite – sostiene Messi -. Ogni anno il nostro impegno va nel cercare nuove risorse, per rilanciare continuamente la nostra attività. È uno stimolo a fare meglio”.

Alle tante iniziative programmate si aggiungono i noleggi, con La traviata di Massimo Gasparon portata a Menorca, in Spagna, e i costumi della Madama Butterfly approdati a Sassari. Tutte queste attività hanno portato più di 380mila euro nelle casse dello Sferisterio, contro una previsione di 50mila.

A questo exploit si aggiunge quello relativo alle sponsorizzazioni che, anche grazie al world sponsor Giovanni Fabiani, vola sopra la soglia di 420mila euro, contro i 380mila dello scorso anno.

Ottimi risultati sono arrivati dalla biglietteria che ha incassato 1.080.204 euro, in assoluto il più alto dato degli ultimi anni, frutto anche di tre sold out, di cui due nelle ultime serate. Anche qui, erano state previste entrate di un milione, ma il dato ha superato le aspettative, e l’incasso molto buono del 2012 di oltre 1.050.000 euro.

Altra notizia di rilievo è che i flussi finanziari generati dalla gestione hanno ulteriormente ridotto l’indebitamento netto passato da 248.089 euro di fine 2013 ad 203.166 euro di fine 2014: nel 2011 era di 840mila euro. “Dobbiamo essere orgogliosi di questo risultato – dichiara Pettinari – perché è un piccolo miracolo, manteniamo alta la qualità garantendo un bilancio sano. Questo non sempre è accaduto nel passato”.

Questi dati anticipano la stesura del bilancio consuntivo complessivo che sarà presentato nelle forme dovute entro il 30 aprile e pubblicato sul sito www.sferisterio.it come i precedenti.

Il CdA dello Sferisterio, nella serata di ieri, ha anche confermato il direttore artistico con un biennale. Francesco Micheli, nominato nel 2012 con tre stagioni liriche al suo attivo, resta alla guida del Macerata Opera Festival fino al 31 agosto 2017, e firmerà i prossimi due cartelloni. Anticipati da Pettinari i titoli delle stagioni 2016 e 2017.

Il prossimo anno, che avrà come tema Il Mediterraneo, vedrà in scena la Norma di Vincenzo Bellini, l’Otello di Giuseppe Verdi e una ripresa. Nel 2017 si guarda all’Oriente e il titolo di punta sarà la Turandot di Giacomo Puccini.

“A Macerata ho trovato una grande squadra – conclude Micheli – composta da professionalità rare da incontrare in altri teatri d’Italia. Un sentito ringraziamento da parte mia a Messi, senza di lui sarebbe stato impossibile raggiungere questi risultati artistici negli ultimi anni”.

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