
SAN BENEDETTO – Per Incontri con l’Autore, Cinzia Tani presenta il libro “L’ultimo Boia” domani, venerdi 10 alle ore 18 all’Auditorium Comunale Tebaldini di San Benedetto.
Ha esordito come scrittrice nel 1987, con la pubblicazione del suo primo libro Sognando California, col quale si è aggiudicata il Premio Scanno. Nello stesso anno è divenuta collaboratrice della Rai, come inviata del programma Mixer condotto da Giovanni Minoli. Dal 1991 è stata autrice e conduttrice di programmi televisivi, tra cui Chi è di scena, L’occhio sul cinema, Il caffè. Nel 1997 è stata conduttrice e autrice, insieme a Giordano Bruno Guerri, di Italia mia benché. Dal 2008 è autrice del fumetto Unità Speciale, per i tipi dell Eura Editoriale.
Ha alternato la conduzione di programmi televisivi e radiofonici, come Rewind – Visioni private e Fantasticamente (in onda su RadioRai), alla scrittura e alla divulgazione. Ha collaborato alla stesura di molte puntate del programma televisivo Delitti, documentario su episodi di cronaca nera accaduti in Italia dal secondo dopoguerra in poi. Attualmente conduce il programma Il caffè di Rai Uno con Guido Barlozzetti su Rai Uno il sabato dalle 6.00 alle 7.00. Nel 2004 è stata nominata Cavaliere su iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Il libro. Chi è veramente un boia? Quali sono la sua infanzia, le amicizie, gli amori, le ambizioni, i conflitti, le convinzioni? Albert Pierrepoint ha undici anni quando scopre per caso quale sia il lavoro segreto del padre e dello zio. Crescendo decide di seguire la tradizione di famiglia e diventa il Pubblico Giustiziere più famoso della Gran Bretagna, chiamato per le esecuzioni anche in altri paesi del mondo.
In venticinque anni ha impiccato circa cinquecento persone ma nel 1956 ha lasciato il suo lavoro perché non credeva più nella pena capitale e ha cominciato a combatterla. Accade quando deve giustiziare Ruth Ellis che, dopo un rapporto d’amore travagliatissimo con il corridore automobilistico David Blakely, lo uccide per gelosia. Per la prima volta Pierrepoint non trova una folla esultante che lo attende fuori dalla prigione ma gente inferocita che vorrebbe linciarlo.
Il libro racconta la sua vita intervallata dai casi di cronaca nera più importanti dell’epoca in cui fu lui l’ultima persona a guardare negli occhi i condannati.