Lunedì 4 maggio parte la sfida delle imprese di costruzioni picene, riaprono tutti i cantieri

ASCOLI PICENO – “Una riapertura che dà speranza e che come Cna abbiamo sostenuto con convinzione.Ma non sarà facile. Una delle più grandi difficoltà – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – è il reperimento dei dispositivi di protezione, dalle mascherine, alla sanificazione. Le imprese hanno cercato di reperire tutto questo per ripartire in massima sicurezza. Tenendo conto delle difficoltà che un cantiere rappresenta in termini di prevenzione Covid-19. Come misurare la temperatura dei lavoratori, isolare in spazi dedicati chi manifesta disturbi, adattarsi all’uso delle mascherine anche in situazioni operative complicate, i bagni chimici, il distanziamento, la mensa. Insomma sarà una prova durissima, ma siamo responsabili e convinti di farcela, perché l’edilizia non si poteva fermare ancora più a lungo”.

La Cna si è seduta a tutti i tavoli nazionali e locali per discutere sui protocolli sicurezza per edili e cantieri. Obiettivo Cna difendere il sistema dell’artigianato, della piccola impresa e del lavoro autonomo. Quindi una grande attenzione alle piccole imprese. “Già dalla prossima settimana – aggiunge il direttore Cna, Balloni – i nostri consulenti e le strutture dell’Associazione saranno ancora più attive, come lo sono già da settimane, per le consulenze alle imprese che stanno via via ripartendo. La via più rapida e sicura che abbiamo individuato per informare e dare indicazione resta quella, già sperimentata per altri settori, delle informative a distanza via web che potenzieremo ulteriormente a stretto giro”.

Le organizzazioni datoriali, tra le quali Cna, al termine di un complesso negoziato hanno sottoscritto,  con il Governo e le altre Parti sociali, il nuovo protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Protocollo che rappresenta un’integrazione e un aggiornamento di quello precedentemente siglato in data 14 marzo. Il documento è, dunque, il punto riferimento per le imprese rispetto alle misure atte a garantire gli adeguati livelli di protezione nei luoghi di lavoro stante la contestuale necessità di accelerare il riavvio delle attività economiche in piena sicurezza.

In sintesi il nuovo Protocollo prevede:

Informazione. A tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle autorità competenti tramite consegna o affissione di materiale informativo, in particolare su obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre e sintomi influenzali.

Modalità di ingresso in azienda. Facoltà del datore di lavoro di misurare la temperatura corporea nel rispetto della privacy vigente; se la temperatura risulterà superiore ai 37,5 °C non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.

Modalità di accesso dei fornitori esterni. Ingresso transito e uscita dei fornitori secondo percorsi e tempistiche predefiniti; riduzione delle occasioni di contatto con il personale; gli autisti devono rimanere a bordo dei mezzi e comunque attenersi alla distanza di 1 metro; le norme del protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

Pulizia e sanificazione in azienda. L’azienda assicura la pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Nel caso di presenza di una persona con Covid-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

Precauzioni igieniche personali. E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare le mani; i detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser.

Dispositivi di protezione individuale. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici). E’ previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica.

Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori). L’accesso agli spazi comuni comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Prevista pulizia giornaliera e sanificazione periodica.

Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi). Modalità di lavoro agile (smart working) per le attività che possono essere svolte presso il proprio domicilio o a distanza. Turnazione dei dipendenti con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. È necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro.

Gestione entrata e uscita dei dipendenti. Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare assembramenti o possibili contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sale mense).

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione. Annullate le riunioni in presenza; laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, è stata ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali. Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile.

Gestione di una persona sintomatica in azienda. Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse lo deve dichiarare immediatamente; il lavoratore al momento dell’isolamento deve essere subito dotato di mascherina chirurgica.

Sorveglianza sanitaria. La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche; privilegiate le visite preventive a richiesta e le visite da rientro da malattia; il medico segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse; è raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età.

Aggiornamento del protocollo di regolamentazione. E’ costituito in azienda un comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

LA FOTOGRAFIA AGGIORNATA DELLE IMPRESE DEL PICENO AL PRIMO TRIMESTRE 2020

In base ai dati elaborati dal Centro studi della Cna regionale delle Marche per la provincia di Ascoli Piceno, già alla fine del primo trimestre 2020 – quindi agli albori dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus – costruzioni e commercio al dettaglio presentavano già numeri preoccupanti. A questi si sono aggiunti meccanica e moda, la prima per i timori sugli approvvigionamenti, la seconda per i problemi legati alle collezioni future, autunno 2020 e primavera 2021. “Niente ancora ci dicono i dati su turismo e attività connesse – precisa Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena – perché questi dati arriveranno ovviamente nelle prossime settimane e non serve certo nemmeno prevedere di che natura saranno”.

 

Le imprese attive in totale nel I trimestre 2020
fine 2019 I trim. 2020 var.ass. var.%
Ancona 39.248 38.859 -389 -1,0
Ascoli Piceno 20.775 20.613 -162 -0,8
Fermo 18.199 18.060 -139 -0,8
Macerata 34.339 33.881 -458 -1,3
Pesaro e Urbino 34.362 34.061 -301 -0,9
MARCHE 146.923 145.474 -1.449 -1,0
ITALIA 5.137.678 5.104.315 -33.363 -0,6

 

 

I flussi delle imprese nel I trimestre 2020 per provincia  
  iscritte cessate saldo tasso di crescita  
Ancona 620 1.022 -402 -0,89
Ascoli Piceno 392 543 -151 -0,61
Fermo 352 490 -138 -0,67
Macerata 515 895 -380 -0,99
Pesaro e Urbino 554 878 -324 -0,82
MARCHE 2.433 3.828 -1.395 -0,83
ITALIA 96.629 126.912 -2.388 -0,04

Stock e flussi delle imprese nel I trimestre 2020 nella provincia di ASCOLI PICENO per settore

registrate attive iscritte cessate saldo
A Agricoltura, silvicoltura pesca 3788 3739 36 75 -39
B Estrazione di minerali da cave e miniere 20 17 0 1 -1
C Attività manifatturiere 2507 2108 17 43 -26
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz… 126 112 0 0 0
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d… 68 60 0 2 -2
F Costruzioni 3155 2756 38 70 -32
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut… 5361 4727 61 153 -92
H Trasporto e magazzinaggio 620 534 1 5 -4
I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 1966 1629 11 49 -38
J Servizi di informazione e comunicazione 605 537 4 13 -9
K Attività finanziarie e assicurative 456 430 8 10 -2
M Attività professionali, scientifiche e tecniche 884 793 23 31 -8
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im… 741 679 17 21 -4
O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale … 1 1 0 0 0
P Istruzione 106 99 3 1 2
Q Sanita’ e assistenza sociale 143 132 1 0 1
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver… 527 434 3 11 -8
S Altre attività di servizi 1072 1030 14 32 -18
NC Imprese non classificate 1451 5 153 39 114
TOTALE                                                      24486 20613 392 563 -171

 

Stock e flussi delle imprese nel I trimestre 2020 nella provincia di ASCOLI PICENO nelle manifatture

dettaglio manifatture registrate attive iscritte cessate saldo
C 10 Industrie alimentari 348 289 0 3 -3
C 11 Industria delle bevande 34 30 0 0 0
C 12 Industria del tabacco 0 0 0 0 0
C 13 Industrie tessili 82 70 1 5 -4
C 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar… 311 259 3 13 -10
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili 170 129 4 1 3
C 16 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (es… 142 118 1 1 0
C 17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 18 12 0 0 0
C 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati 89 70 0 2 -2
C 19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinaz… 2 1 0 0 0
C 20 Fabbricazione di prodotti chimici 34 29 0 1 -1
C 21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di prepa… 5 5 0 0 0
C 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 41 36 1 1 0
C 23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di miner.. 98 83 0 1 -1
C 24 Metallurgia 12 11 0 0 0
C 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari … 362 310 2 6 -4
C 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ott… 54 46 0 2 -2
C 27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchi… 61 52 0 0 0
C 28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 137 104 0 1 -1
C 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 20 14 0 0 0
C 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 24 19 0 0 0
C 31 Fabbricazione di mobili 96 76 0 0 0
C 32 Altre industrie manifatturiere 199 187 2 2 0
C 33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed… 168 158 3 4 -1
Principali aggregazioni di manifatture registrate attive iscritte cessate saldo
moda 563 458 8 19 -11
legno e mobile 238 194 1 1 0
meccanica 670 556 2 9 -7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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