
SAN BENEDETTO – L’Utes è parte attiva in un progetto per favorire l’Attività Fisica Adattata per la riabilitazione post traumatica e non solo. Si tratta, in sintesi, di un progetto Salute e Benessere che l’Università di tutte le età e del tempo libero con sede a San Benedetto del Tronto, ma con sedi distaccate nel territorio, metterà prestissimo in campo, in collaborazione con il dottor Alfredo Fioroni, Direttore Uoc Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Ast di Ascoli Piceno. Se ne parlerà venerdì 5 maggio, alle ore 17.30, nell’Auditorium Tebaldini, al convegno dal titolo “Attività Fisica Adattata: promozione del benessere e mantenimento dell’autonomia nelle cronicità” sarà proprio il dottor Fioroni ad aprire i lavori, soffermandosi sulla risposta alle sfide della disabilità e della cronicità e sui presupposti per una rete territoriale, l’esperienza della teleriabilitazione AstAp come facilitatore, mentre il panorama e l’offerta Utes sarà a cura delle docenti di fitness Utes Simona D’Onofrio, Erica Fava, Sonia Maroni e Barbara Plonka. Il progetto prevede anche una camminata in collaborazione con il Circolo Nautico Sambenedettese (domenica 14 maggio ore 109, il convegno di venerdì 19 maggio dal titolo “La spalla dolorosa”, per un approccio multi specialistico e multiprofessionale , al quale parteciperanno relatori qualificati, a giugno due convegni, il 16 (sulla cura e prevenzione del diabete) e il 30 (sui rischi connessi al fumo di sigaretta, alle conseguenze respiratorie ed alla riabilitazione respiratoria).
“Sulla scorta di esperienze sviluppate in Toscana e in Liguria cerchero di proporre attività fisica adattata, e programmi di esercizio fisico non sanitario per il contenimento dell’invecchiamento, anche con la presa in carico di utenti che devono effettuare attività riabilitativa. C’è la necessità di integrare le attività sanitarie con altro e l’Utes, da come mi hanno raccontato numerosi pazienti è ben organizzata: ad esempio, organizza già attività in mare, la piscina più grande del mondo, e noi fisiatri consigliamo proprio ciò, camminare in acqua, alle persone che devono riabilitarsi”.
“Sin dal mese di giugno, in collaborazione con il comune di San Benedetto, il Centro Primavera e la cooperativa Polis, si attiveranno percorsi di educazione fisica post riabilitazione con i docenti Utes, – ha sottolineato la presidente Diana Lanciotti – da sempre l’Utes ha come scopo la vicinanza alla cittadinanza e continuiamo a farlo sotto molteplici punti di vista”.
“Metteremo a disposizione la palestra del Centro Primavera e del Palasport Speca, e i docenti che fanno già parte del team Utes, con attività da definire secondo le esigenze delle persone”, ha aggiunto il vice presidente Utes, Giancarlo Brandimarti.