Macerata: apre lo Spazio per bambini e famiglie Semi d’acero, una proposta integrativa ai servizi educativi

MACERATA – Uno spazio speciale per bambine, bambini e famiglie troverà posto nei locali  del nido d’infanzia comunale “Grande albero”,  che si trova nel parco di Villa Cozza, realizzato dalla sinergia del Comune e dell’APSP- IRCR grazie anche al progetto QUIsSI CRESCE! selezionato con un bando di finanziamento da Impresa Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Si tratta  di “Semi d’acero”,  un servizio educativo gratuito che si inserisce come proposta integrativa e di arricchimento ai servizi educativi della città ampliando le opportunità educative e sociali offerte dal Comune di Macerata alle famiglie con bambini di età compresa da 0 a 6 anni.

Uno spazio dove, grazie alla convenzione tra il Comune di Macerata e l’APSP IRCR,  i bambini e i loro genitori, alla presenza di un’educatrice, potranno liberamente usufruire degli spazi dedicati al gioco, alla relazione e allo scambio di esperienze, frequentando come utenza libera o partecipando ai percorsi di gioco specifici per età, ai laboratori, ai gruppi di confronto e scambio per mamme e papà, agli incontri a tema.

“Un nuovo spazio di crescita per genitori, nonni, zii, fratelli e sorelle per stare insieme ai bambini e fare belle esperienze di laboratori creativi. Coltiviamo le buone relazioni tra grandi e piccoli per una città della cultura a misura di bambini ” sottolinea l’assessore alla cultura e nidi d’infanzia Stefania Monteverde.

Lo Spazio ha un proprio calendario di apertura settimanale e proprie offerte. La frequenza è libera e gratuita. L’orientamento pedagogico – culturale ed educativo del servizio ricalca quello del nido Grande Albero, con il quale condivide gli spazi, e quello del sistema dei nidi comunali.

Il servizio nasce con l’intento di essere uno spazio educativo e di aggregazione per i bambini e le loro famiglie, in particolare quelle fuori dai circuiti educativi classici o sole perché lontane dalle proprie famiglie di origine. Un luogo di ritrovo, stimolante dove poter trovare accoglienza, socialità e sostegno al ruolo genitoriale.

Obiettivi del servizio  sono garantire il diritto al gioco in uno spazio pensato a loro misura, ricco di diverse opportunità, non sovraccarico rispetto agli stimoli, dove il gioco può essere contemporaneamente esperienza libera, non finalizzata a risultati da raggiungere, un’opportunità di un tempo veramente libero, un’ occasione di relazioni affettive, di acquisizione di autonomia, di confronto, di sperimentazione.

Per quanto riguarda invece gli adulti “Semi d’acero” rappresenta un’occasione per stare insieme con il proprio bambino, lontani da impegni e doveri quotidiani potendo proporgli stimoli educativi diversi e nuove relazioni, offre loro uno spazio di incontro, confronto e socialità con altri adulti, potendo condividere esperienze, ricevere supporto e consigli.

Il servizio è aperto al pubblico il lunedì, mercoledì, giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30. Secondo un calendario annuale verranno offerte alle famiglie, oltre alla possibilità del gioco libero, delle attività e dei percorsi specifici quali, per esempio, la giornata dedicata ai piccolissimi (un giorno di apertura dedicato solo ad accogliere bambini da 0 a 1 anno), i sabati speciali Nati per leggere e Nati per la Musica, incontri con l’esperto su temi della genitorialità e dello sviluppo,  laboratori specifici e uscite.

Le iscrizioni allo Spazio per bambini, bambine e famiglie possono essere presentate durante tutto il corso dell’anno attraverso un modulo d’iscrizione reperibile sul sito del Comune o direttamente allo Spazio dove andrà presentata e consegnata. La frequenza è libera e gratuita, può essere una tantum o regolare nel tempo. La prenotazione a percorsi e attività specifici può essere fatta, una volta che si è iscritti al servizio, via mail o direttamente per telefono.

Il coordinamento pedagogico del servizio è affidato al Comune di Macerata che garantisce la presenza della coordinatrice pedagogica comunale almeno una volta la settimana.

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