Macerata Racconta è il giorno di Concita De Gregorio e della Notte dei Racconti

MACERATA – Sabato 5 maggio a Macerata Racconta, la festa del libro organizzata dall’associazione ConTESTO con il Comune e l’Università di Macerata,  è il giorno di Concita de Gregorio. L’incontro con la giornalista e scrittrice, attualmente editorialista de La repubblica,  è alle 20.30 al cinema Italia e sarà preceduto dalla proiezione del suo film “Lievito Madre”, realizzato insieme a Esmeralda Calabria. A seguire Concita De Gregorio, presenterà il libro “Cosa pensano le ragazze” con l’introduzione di Chiara valerio.

La politica, il sesso, il lavoro, i sogni: in ‘Lievito madre’ (alla Mostra del cinema di Venezia) Concita De Gregorio raccoglie le voci di 15 donne. Che ci hanno fatto crescere.”Lievito madre” nasce da una costola del progetto “Cosa pensano le ragazze”, realizzato con Repubblica su Repubblica.it, composto da mille interviste a donne dai cinque ai cento anni, raccolte in tre anni di lavoro. Una specie di autobiografia collettiva che ha toccato tantissimi aspetti della vita al femminile e che ha preso forma per la prima volta nelle 400 clip pubblicate in un anno sul sito di Repubblica.

Le parole delle donne più grandi, definite dalla stessa Concita De Gregorio “libere, coraggiose, spregiudicate, piene di storia e di speranza”, hanno poi dato origine a questo nuovo docufilm, che parteciperà anche a vari festival. Nel docufilm le parole delle donne protagoniste si alternano a immagini di filmini di famiglia. Ritratti domestici che portano in primo piano come l’impegno per le donne si gioca sempre su tanti fronti, con una dimensione tenera e familiare che non si perde mai, neanche nelle situazioni più impegnative.

L’elenco delle interviste, molte esclusive e tutte inedite, compone il quadro di una vera e propria “città delle dame”. Oltre a Nada, Aspesi e Barzini anche Luciana Castellina, Adele Cambria, Giovanna Marini, Giulia Maria Crespi, Inge Feltrinelli, Lea Vergine, Piera Degli Esposti, Cecilia Mangini, Emma Bonino. Il “catalogo delle donne” non finisce però qui: c’è anche Esterina, mondina, Bebi, casalinga, Giovanna, contadina sarda. In poche parole, ci siamo tutte, chiamate a specchiarci in una delle mille sfaccettature da cui è composto il cristallo della vita femminile. Dal lavoro alla famiglia, dall’identità alla vecchiaia, speriamo solo che sia femmina.

Una mappa per decifrare le ragazze del nostro tempo, un amuleto per non perdersi, un antidoto alla paura. Sabato tanti anche i momenti della festa del libro dedicati ai bambini. La giornata inizia alle 9 con una prova di cucina letteraria con Linda Altomonte, autrice di “Patty Padella e il concorso di cucina” (Lapis Edizioni) in collaborazione con Book on a Tree. Gli studenti di una scuola primaria non solo parteciperanno alla presentazione del libro ma dovranno sfidarsi tra loro tra piatti e padelle e affrontare una terribile giuria composta da note blogger marchigiane.

L’evento vedrà la collaborazione di Igers Macerata. Il pomeriggio, alle 17, le ragazze di EA-Arte, laboratorio condiviso d’arte, terranno Mamma mi cucio il libro!, un workshop di rilegatura per bimbi – dai 6 ai 10 anni – e genitori. La sera, al Teatro della Filarmonica, alle 21.30, arriva uno degli eventi più attesi del programma, la Notte dei Racconti con il narratore Simone Maretti in collaborazione con l’associazione La luna a dondolo. Quest’anno, però, si sono aggiunti ben 29 piccoli collaboratori all’evento: si tratta dei componenti de La Giuria dei Ragazzi, composta da 29 giovanissimi tra i 10 e i 12 anni che hanno letto tre racconti nei mesi scorsi e scelto quello che sarà narrato da Maretti il 5 maggio. Ad avere la meglio, su Mark Twain e Agatha Christie, è stato Le Fanu con “Il gatto bianco” di Drumgunniol.

Da segnalare anche alle 12 alla Galleria degli Antichi forni la presentazione del libro di Carolina Orlandi, con la partecipazione della presidente dell’associazione ConTESTO, Lina Caraceni,  “Se tu potessi vedermi ora” (Mondadori) nel quale chiede verità sulla morte di David Rossi, ex manager della comunicazione del Monte dei Paschi e per lei un secondo padre, precipitato misteriosamente dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. Suicido apparentemente legato alle vicende del crac finanziario del Monte dei Paschi. Nel libro sottolinea le molte incongruenze che, a suo avviso, sono presenti nelle indagini effettuate, come la stessa dinamica della caduta, che è stata giudicata dai periti incompatibile con l’ipotesi di suicidio.

Alle 16.30 alla Biblioteca Mozzi Borgetti presentazione del libro “L’algebra delle lampade. Musica colta da culture incolte” con la partecipazione dell’autore Paolo Tarsi, autore di musica elettronica e cameristica,  intervistato dal musicista Gianluca Gentili. Il libro, impreziosito dalla copertina realizzata dall’artista Luca Domeneghetti, si ispira a una residenza in stile Tudor della seconda metà del XV secolo, la Knole House, dove nel 1967 i Beatles si recano per girare due video: Strawberry Fields Forever e Penny Lane.

Situata nella contea del Kent, nell’Inghilterra sud-orientale, questa calendar house si compone di 365 stanze (come i giorni dell’anno), 52 corridoi (come le settimane dell’anno) e 7 cortili (come i giorni della settimana), struttura riproposta in quest’opera. Motivo per cui nella prima parte del libro sono racchiuse 52 schede dedicate perlopiù a dischi di musica colta contemporanea (ma non solo), mentre la seconda comprende una serie di 7 interviste – ampliate da 2 bonus tracks finali – ad artisti provenienti dal progressive, dal krautrock, dal post-punk, dalla new wave, dalla drone music, dal nu jazz e dall’hip hop.

Un incontro affascinante e trasversale nella testimonianza diretta di alcuni tra i più importanti compositori del nostro tempo come il premio Oscar Luis Bacalov, Ron Geesin (Pink Floyd) e Roger Eno, che hanno segnato la settima arte, fino ad autentici innovatori quali Emil Schult (Kraftwerk), Paolo Tofani (Area), Laraaji, Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), passando attraverso le innumerevoli collaborazioni del chitarrista jazz Eivind Aarset (Brian Eno, Laurie Anderson, David Sylvian) fino all’hip hop dei Kill the Vultures.

Nella terza ed ultima parte è riportato, infine, un lunario di 365 dischi dedicato non solo a composizioni colte, ma anche ad album rock, jazz, fusion, all’elettronica, all’ambient e alle colonne sonore. Un prezioso almanacco musicale, arricchito dall’artwork originale realizzato dall’artista Luca Domeneghetti, con un ascolto consigliato per ogni giorno dell’anno volto a sottolineare l’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop.

Alle 18.30 al Teatro della Filarmonica ci sarà Alessandro Robecchi, uno tra i più apprezzati giallisti italiani. E’ l’autore della serie noir – edita da Sellerio e sempre in vetta alle classifiche – che ha come protagonista Carlo Monterossi, di cui nel 2108 è uscito l’ultimo libro “Follia maggiore”. Penna pungente che fa dell’ironia e del sarcasmo la sua cifra, dal 2007 è uno degli autori di Maurizio Crozza sia per la televisione che per il teatro. Sempre in televisione ha firmato i corsivi di Ballarò e conduce dal 2008 “Doc3”, su Rai 3.

Per la radio ha diretto i programmi di Radio Popolare e firmato la striscia satirica “Piovono Pietre”, con la quale ha vinto nel 2001 il Premio Viareggio per la satira politica. Già giornalista dal 1982 ha lavorato per il Manifesto, l’Unità, Mucchio selvaggio, l’indimenticabile settimanale satirico Cuore e diverse altre testate. Attualmente scrive per il Fatto Quotidiano e collabora con MicroMega e Tutto Libri. Robecchi parlerà della sua ultima fatica letteraria con Valerio  Calzolaio.

Alle 22 al Duma il nuovo monologo comico di  e con Francesca Rossi Brunori “Ma quando arriva sto principe?” che la stessa autrice dedica a “tutti i rospi a venire”. Tanti altri sono gli appuntamenti della giornata. Per saperne di più www.macerataracconta.it , www.comune.macerata.it .

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