MACERATA – Il secondo appuntamento della trentasettesima edizione della Rassegna di Nuova Musica, firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili, martedì 19 marzo, ore 21.15, sempre al Teatro Lauro Rossi di Macerata, è dedicato a Stefano Scodanibbio – maceratese e fondatore della Rassegna – e al suo strumento, il contrabbasso, e non sarà di sola musica, ma anche di parole sulla musica.
La serata infatti prevede all’interno del concerto, affidato musicalmente all’Ensemble Ludus Gravis, anche la presentazione da parte di Andrea Cortellessa del volume di scritti e taccuini di Scodanibbio “Non abbastanza per me” a cura di Giorgio Agamben ed edito da Quodlibet.
In apertura di concerto Alisei (versione per dieci contrabbassi,1986) di Scodanibbio e anche il suo Ottetto per otto contrabbassi (2010/2011), due brani compresi nel cd “Alisei” uscito recentemente per l’etichetta discografica ECM; quindi Fury Road – Omaggio a Stefano Scodanibbio per contrabbasso (2016) di Daniele Roccato e Cupio Dissolvi per otto contrabbassi e nastro (2017) di Fabio Cifariello Ciardi, ispirato alla voce di Martin Luther King durante il celebre discorso “I have a Dream” è dedicato “a Daniele Roccato e agli strabilianti interpreti del Ludus Gravis”. Il programma musicale è completato dalla prima esecuzione italiana di Seascapes X per otto contrabbassi (2018) di Nicola Sani.
L’Ensemble Ludus Gravis è composto dai contrabbassisti Giacomo Piermatti, Francesco Platoni, Alessandro Schillaci, Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Andrea Passini, Simone Masina, Mauro Tedesco, Rocco Castellani, Alessio Cordaro e ha come solista e direttore Daniele Roccato, artefice di un memorabile concerto l’anno scorso all’Asilo Ricci.
Ensemble Ludus Gravis Ludus Gravis è un ensemble di soli contrabbassi. Fin dal suo debutto nel 2010 ha rappresentato un’autentica novità nel panorama musicale contemporaneo attirando l’attenzione di compositori che hanno segnato la storia della musica e ricevendo inviti da molti dei più prestigiosi festival musicali europei. Per Ludus Gravis hanno scritto, tra gli altri, Hans Werner Henze, Sofia Gubajdulina, Terry Riley, Gavin Bryars, Julio Estrada, Stefano Scodanibbio, Fabio Cifariello Ciardi, Luigi Ceccarelli, Nicola Sani, Filippo Perocco, Edgar Alandia, Tonino Battista.
La sua attività si estende nei campi del teatro, della danza, della letteratura, della poesia, delle arti visive, del cinema muto e contempla progetti con accompagnamento d’orchestra e con live electronics. È stato ospite di prestigiosi festival in Italia e all’estero: La Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Rassegna di Nuova Musica (Macerata), I Concerti del Quirinale di RadioTre (Roma), AngelicA (Bologna), Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, Associazione Alessandro Scarlatti (Napoli), Màntica Festival (Cesena), Imago Dei (Austria), Music of Changes e Gaida (Lithuania), I Cantieri dell’Immaginario (L’Aquila), Unicum (Slovenia), Borealis e Vinterfestuka (Norvegia), Ad Lucem Introvert Art Festival (Lettonia), Suså Festival (Danimarca), Lux Aeterna (Germania), Musica D’Hoy, VI Ciclo de Conciertos de Mùsica Contemporànea , Fundaciòn BBVA (Spagna).
L’ensemble è composto generalmente da otto contrabbassi ma il numero varia da quattro a dodici in relazione al programma. Ludus Gravis ha registrato per le etichette discografiche ECM e WERGO. BBC Radio, Rai Radio3 e il canale televisivo SkyArte hanno trasmesso suoi concerti. Il gruppo è nato dall’incontro tra Stefano Scodanibbio e Daniele Roccato.
Il concerto, come tutti quelli della Rassegna di Nuova Musica, sarà registrato e trasmesso da Rai Radio 3. I biglietti (Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini e circuito online Vivaticket) hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto; gli studenti UNIMC potranno usufruire di ulteriori agevolazioni). Per l’appuntamento del 21 marzo all’Ex Asilo Ricci, considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo.
La XXXVII Rassegna di Nuova Musica è realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’Associazione Arena Sferisterio; si avvale della collaborazione dell’UNIMC e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali. Quest’anno ha inoltre il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Fabio Cifariello Ciardi (Roma, 1960) Interessato alla percezione, alla memoria e all’uso della tecnologia applicata a diversi fenomeni che raccontano il nostro presente, Fabio Cifariello Ciardi si dedica alla musica strumentale, a quella elettroacustica e alla creazione di opere multimediali. Di recente ha cominciato a interessarsi alla trascrizione strumentale delle inflessioni e dei ritmi della voce parlata e per la composizione della propria musica ha creato software originali dedicati al calcolo della dissonanza, la spazializzazione del suono, la sonificazione in tempo reale degli andamenti dei mercati finanziari e la trascrizione strumentale di voci parlate.
Per l’originalità della sua ricerca ha ricevuto premi e commissioni da istituzioni musicali nazionali ed internazionali. A partire dal 2001, con il collettivo Edison Studio, compone e realizza dal vivo le colonne sonore per diversi film muti e progetti di collaborazione con performer quali il percussionista Mahamad Gavhi Helm, il trombonista Ivo Nilsson e il contrabbassista Daniele Roccato. È titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Trento, collabora con il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento ed è uno dei conduttori della trasmissione Radio3 Suite.
Daniele Roccato (Adria, 1969) Contrabbassista solista e compositore, è stato invitato a suonare in molti dei festival e delle sale da concerto più prestigiose del mondo, spesso presentando proprie composizioni. Per lui hanno scritto e trascritto Gavin Bryars, Fabio Cifariello Ciardi, Julio Estrada, Ivan Fedele, Sofia Gubajdulina, Hans Werner Henze, Filippo Perocco, Terry Riley, Nicola Sani, Stefano Scodanibbio. Gubajdulina ha dichiarato: “…la sua interpretazione mi ha totalmente sconvolta. Non ho mai sentito un contrabbasso suonare in questo modo” RAI (RadioTre).
Assieme a Scodanibbio ha fondato l’ensemble di contrabbassi “Ludus Gravis”, del quale è concertatore e solista. In ambito teatrale ha collaborato con Vitaliano Trevisan, Chiara Guidi e con il Teatro delle Albe, per la danza con Virgilio Sieni. Nel campo della creazione estemporanea e dell’improvvisazione ha realizzato progetti concertistici e discografici con Tarek Atoui, Bruno Chevillon, Mark Dresser, Paolo Damiani, Marc Ducret, Vinko Globokar, Garth Knox, Joëlle Léandre, Ciro Longobardi, Elio Martusciello, Sabina Mayer, Thollem McDonas, Butch Morris, Fabrizio Ottaviucci, Barre Phillips, Dominique Pifarély, Michele Rabbia, Terry Riley.
Improvvisa spesso con danzatori, attori, scrittori, poeti, pittori, scultori, giornalisti di guerra. Da menzionare la collaborazione con Jim Dine, pittore, scultore e poeta, tra i fondatori della Pop Art e con Lucia Goracci (Rai News24). È titolare della cattedra di contrabbasso presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma ed ha tenuto seminari presso: Conservatoire National Supérieur (Parigi), Universität der Kunste (Berlino), San Francisco State University, Norwegian Academy of Music (Oslo), Università Ca’ Foscari di Venezia, UNAMM (Città del Messico), UNEAC (L’Havana), Royal Danish Academy of Music (Copenhagen). Ha registrato per ECM, Wergo, Sony. Diversi suoi concerti sono stati trasmessi da Rai RadioTre, da BBC Radio e dal canale Sky ARTE.
Nicola Sani (Ferrara,1961) Compositore e direttore artistico è autore di opere di teatro musicale, opere per la danza, composizioni sinfoniche e da camera, opere elettroniche e installazioni intermediali, eseguite e presentate nei principali festival e stagioni internazionali. I suoi lavori sono stati interpretati da direttori, solisti e formazioni strumentali di fama internazionale. Ha collaborato inoltre con alcuni tra i più grandi artisti nel campo del cinema e della videoarte, tra cui Michelangelo Antonioni e Nam June Paik.
Per le sue opere e per la sua attività nel campo della direzione artistica nel 2011 è stato insignito dal Ministro della Cultura francese del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres”. Ha inoltre ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, tra i quali il New Connections Award del British Council, il Prix “Ars Electronica” del Festival di Linz, il Premio Guggenheim, il Premio “Capitani dell’Anno” per la Cultura, il Premio Scanno “Fondazione Tanturri” per la Musica, il Premio “Giuseppe Verdi” alla carriera, il premio “Erato Farnesina” del Ministero degli Affari Esteri. Con il Teatro Comunale di Bologna ha ottenuto quattro “Premi Abbiati” per altrettante produzioni realizzate nelle Stagioni 2015 e 2017.
Svolge parallelamente all’attività compositiva quella di direttore artistico e manager di istituzioni musicali. Attualmente è direttore artistico dell’Accademia Chigiana di Siena. È inoltre consigliere di amministrazione della Fondazione “Archivio Luigi Nono di Venezia”, consigliere artistico della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, consulente dell’Accademia Tedesca “Villa Massimo” e dell’American Academy in Rome per l’Italian Affiliated Fellowship. È stato sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, consigliere di amministrazione e direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma, e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, presidente della Fondazione Isabella Scelsi di Roma.
Stefano Scodanibbio (Macerata, 1956 – Cuernavaca, 2012).
Contrabbassista e compositore, il suo nome è legato alla rinascita del contrabbasso negli anni ’80 e ’90; ha infatti suonato nei maggiori festival di musica contemporanea numerosi pezzi scritti appositamente per lui da compositori quali Bussotti, Donatoni, Estrada, Ferneyhough, Frith, Globokar, Sciarrino, Xenakis. Ha collaborato a lungo con Luigi Nono (arco mobile à la Stefano Scodanibbio è scritto nella partitura del Prometeo) Giacinto Scelsi e Terry Riley. John Cage, in una delle sue ultime interviste, ha detto di lui: Stefano Scodanibbio is amazing, I haven’t heard better double bass playing than Scodanibbio’s. I was just amazed…His performance was absolutely magic.
Ha composto più di 50 lavori principalmente per strumenti ad arco e per quattro volte le sue composizioni sono state selezionate dalla SIMC, Società Internazionale di Musica Contemporanea. Nella realizzazione delle sue composizioni ha collaborato, fra gli altri, con coreografi e danzatori come Virgilio Sieni, Hervé Diasnas, con il regista Rodrigo Garcia, l’artista Gianni Dessì, il filosofo Giorgio Agamben, il poeta Edoardo Sanguineti. Nel 1983 ha fondato e diretto per trent’anni la Rassegna di Nuova Musica di Macerata. Sue musiche e sue interpretazioni sono state incise per le etichette discografiche ECM, Wergo, Sony, Mode e Stradivarius.
I prossimi appuntamenti
Mercoledì 20 marzo – Teatro Lauro Rossi, ore 21.15
Stefano Gervasoni Due voci per flauto e violino (1992)
Helmut Lachenmann Pression per violoncello (1968)
Francesco Filidei Esercizio di pazzia II per quattro interpreti (2014)
Helmut Lachenmann Toccatina per violino (1986)
Stefano Scodanibbio Quodlibet per viola e violoncello (1991)
Helmut Lachenmann Trio d’archi (1965)
mdi ensemble
Sonia Formenti, flauto
Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino
Paolo Fumagalli, viola
Giorgio Casati, violoncello
Giovedì 21 marzo – Ex Asilo Ricci, ore 21.15
Stefano Scodanibbio Due pezzi brillanti per contrabbasso (1985)
Stefano Pierini Ultravox I per contrabbasso e live electronics (2018)
Stefano Scodanibbio Lawless Roads per pianoforte (2010)
Stefano Scodanibbio …and Roll per contrabbasso (2007
Sofija Gubajdulina Sonata per contrabbasso e pianoforte (1975)
Francesco Platoni contrabbasso
Federico Nicoletta pianoforte