SAN BENEDETTO – Venerdì 26 novembre nuovo appuntamento con “Giochi a Tavola”, format di successo realizzato dalla Cooperativa Charme Italia, in seno al progetto promosso dal Vice Governatore della Regione Mirco Carloni e finanziato da Regione Marche, tramite il bando “Marche: dalla vigna alla Tavola”: un ciclo di eventi che rappresenta un nuovo modo di promuovere il vino, attraverso il gioco, di potenziare l’immagine della regione fuori dai sui confini.
Il ciclo, iniziato a settembre con prevista conclusione a dicembre, si articola in undici cene itineranti per i locali del Piceno, con degustazione dei vini delle ventitre cantine partner del progetto.
Prossimo appuntamento, dunque, sarà venerdì 26 novembre, al Vecchio Mulino di Roccafluvione, con il tartufo dei Sibillini.
Fino ad ora oltre cinquecento ospiti, hanno partecipato alle cene “Giochi a Tavola”, molti provenienti dalle regioni limitrofe del Centro Italia.
“Il pacchetto turistico che abbiamo studiato insieme a Maè Viaggi, partner del progetto, include la partecipazione a una delle nostre cene, due visite in cantina e una in frantoio; ovviamente non abbiamo dimenticato di valorizzare le nostre città, con trekking urbani guidati alla scoperta del porto di San Benedetto e della storia millenaria di Ascoli”, dice Laura Di Pietrantonio, Presidente Charme Italia.
Obiettivo del progetto è quello di potenziare il turismo esperienziale, per avere flussi turistici tutto l’anno. vivere le emozioni del vino marchigiano in cene di qualità e tramite tour personalizzati in cantine degli speciali pacchetti turistici “Giochi a Tavola”, proposti dal Tour Operator Maè Viaggi.
Il pacchetto turistico “Giochi a Tavola” è acquistabile sul sito della Maè Viaggi, si configura come un week-end lungo (dal giovedì alla domenica) alla scoperta dell’enogastronomia picena. Grazie al contributo regionale, i clienti che lo sceglieranno avranno la possibilità di ricevere una notte omaggio sulle tre previste dal pacchetto.
Nella foto lo chef Aurelio Damiani con Laura Di Pietrantonio e i titolari delle cantine coinvolte al ristorante Anita.
Stefania Mezzina
