MARCHIGIANI NEL MONDO, PATRIMONIO ED OPPORTUNITA’

MARCHIGIANI NEL MONDO, PATRIMONIO ED OPPORTUNITA’

Ad un anno esatto dall’approvazione del Programma degli interventi regionali a favore degli emigrati marchigiani all’estero per gli anni 2014/2015, la terza Commissione assembleare (Attività produttive, Turismo, Emigrazione e Cooperazione) ha incontrato il dott. Franco Nicoletti, Presidente dell’Associazione dei marchigiani nel mondo, e il dott. Gustavo Capriotti, Presidente dell’Associazione dei marchigiani di Rosario in Argentina, dove particolarmente nutrita è la componente di origine marchigiana. “Un incontro – ha rilevato il Presidente della terza Commissione, Fabio Badiali – che non deve essere soltanto un report delle attività messe in atto dalle associazioni, ma un volano per future opportunità”. Come recita la legge regionale del 1997, la Regione concorre a sostenere, sotto il profilo economico, sociale e culturale, i cittadini marchigiani che per motivi di lavoro si siano trasferiti fuori dai confini nazionali, avvalendosi proprio di associazioni di marchigiani all’estero. Attualmente sono oltre 119mila i cittadini marchigiani che risiedono all’estero, con un trend in deciso aumento. All’associazione marchigiani nel mondo aderiscono 67 altre associazioni, sparse in 13 Paesi in 70 differenti città, con oltre 18mila iscritti. “Tali sodalizi – ha rimarcato Badiali – rappresentano, in un fase storica come questa, caratterizzata da una forte ripresa dei flussi migratori di cittadini italiani verso l’estero, un fondamentale punto di riferimento per tanti marchigiani alla ricerca di nuove opportunità”. “Vi sono però ulteriori note di merito da attribuire a queste associazioni – ha aggiunto Badiali – cioè quelle delle tante iniziative ed attività messe in atto per la conservazione del patrimonio sociale e culturale della loro terra d’origine, le Marche, e di offrire un valido sostegno e canale di penetrazione per le piccole e medie imprese che intendono far conoscere i loro prodotti all’estero e, in direzione opposta, un eccellente strumento di promozione turistica, culturale ed economica”. Da segnalare, nell’ambito delle iniziative messe in atto di recente, i tanti musicisti marchigiani in tournée, la creazione del museo dell’emigrazione marchigiana a Recanati, i progetti per l’inserimento lavorativo in Uruguay. Per la vicepresidente della terza Commissione, Graziella Ciriaci, “abbiamo bisogno di far esplodere all’estero le eccellenze delle Marche anche grazie a queste associazioni”. Per Raffaele Bucciarelli “le associazioni rappresentano un importante strumento di promozione e collegamento per far conoscere la nostra cultura”. All’incontro, che si è tenuto poco prima dell’inizio della seduta dell’Assemblea legislativa, ha partecipato Paolo Marzialetti, produttore del distretto fermano-maceratese del cappello, uno dei testimonials imprenditori delle Marche per Expo 2015, la cui azienda, tra le oltre 90 che operano nella zona, ha avviato importanti rapporti commerciali con l’estero e si è recentemente fregiata del marchio “Marche eccellenza artigiana”. “In una fase come quella attuale – ha affermato Marzialetti – occorre trovare soluzioni alternative, come appunto la rete delle associazioni, per penetrare i mercati esteri e potenziare l’internazionalizzazione”

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