Multa a Facebook conferma rischio privacy sui social

ROMA – E’ stata accolta con grande soddisfazione la sanzione di 10 milioni di euro irrogata dall’Autorità Antitrust nei confronti di Facebook per l’uso dei dati degli utenti a fini commerciali.

Il Movimento Difesa dei Cittadini è stata tra le Associazioni dei consumatori che più hanno contribuito a questa storica decisione che stabilisce per la prima volta il sacrosanto diritto dei consumatori italiani a non subire, senza espresso e preventivo consenso – quindi in modo inconsapevole e automatico- la trasmissione dei propri dati da Facebook a siti web/app di terzi, e viceversa, per finalità commerciali.

Come sottolineato dal presidente Nazionale del Movimento l’avv. Francesco Luongo <<Lo scandalo Cambridge Analytica con le informazioni di almeno 87 milioni di utenti di cui circa 214mila in Italia, utilizzati per finalità di profilazione politica è solo la punta dell’iceberg di un sistema di raccolta ed uso commerciale di dati personali, rubriche telefoniche, foto, video, dati di navigazione, gusti e preferenze negli acquisti che, come stabilito dall’ Antitrust, ha coinvolto anche i   34 milioni di utenti italiani di FB di cui  ricordiamo il 4% ha tra i 13 e 18 anni>>.

Per il Movimento Difesa del Cittadino le nuove insidie per i consumatori vengono da una profilazione illecita e dall’uso disinvolto degli algoritmi in grado di veicolare verso scelte d’acquisto del tutto inconsapevoli ed in contrasto con i principi fondamentali della correttezza e della trasparenza commerciale stabiliti nel Codice del Consumo.

L’Associazione continuerà a monitorare e segnalare tutte le attività a rischio sui social media ed in particolare informa gli utenti che è possibile  bloccare le inserzioni basate sui dati raccolti dai partners di Facebook  o sulle attività nei prodotti di  aziende ad essa collegate direttamente nelle “impostazioni delle inserzioni” nel proprio profilo.

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