
SAN BENEDETTO – La Corte di Cassazione ha emesso, nella serata di eiri il verdetto sull’omicidio di Pietro Sarchiè, il commerciante di pesce ucciso nel Maceratese nel giugno 2014. Confermato l’ ergastolo per Giuseppe Farina e venti anni per il figlio Salvatore, confermando così il giudizio d’appello. Una decisione che non è stata accolta positivamente dalla famiglia Sarchiè che chiedeva, attraverso i propri legali la condanna all’ ergastolo anche per Salvatore Farina.
Respinte, quindi, le istanze di accusa e difesa. La condanna più bassa inflitta a Salvatore Farina era stata determinata dall’esclusione della premeditazione e dalla concessione delle attenuanti generiche, circostanze non riconosciute al padre. Confermate anche le statuizioni per le parti civili costituite e cioè la moglie della vittima, Ave Palestini e i figli Jennifer e Yuri.
foto d’archivio