PESARO – Venerdì 13 aprile, i Musei Civici di Pesaro ospitano un nuovo appuntamento dedicato alle pubblicazioni d’eccellenza nel territorio e in particolare alla poesia, sempre molto apprezzata dal pubblico. Il professore e saggista marchigiano Nicola Campagnoli, già ospite dei Musei per la presentazione della sua prima raccolta poetica L’amore ingiusto (2015), torna a Palazzo Mosca per raccontare il suo secondo libro di poesie edito da Itaca di Castel Bolognese: Il cambiamento epocale (2017).
Organizzato da Comune di Pesaro Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, l’incontro con l’autore è in programma alle 17.30 nell’area bookshop (ingresso libero) con presentazione condotta da Franco Elisei, Presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, e lettura di brani poetici a cura di Silvia Melini.
Le poesie di questa raccolta seguono le tracce di speranza presenti in mezzo all’apparente confusione che ci circonda. Emblematiche le parole di Papa Francesco: «Si può dire che oggi non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento d’epoca. Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli».
Nelle diverse sezioni, Campagnoli presenta i punti infiammati del nostro tempo – ferite individuali e collettive – davanti ai quali si fermano tutte le parole e i commenti, le riflessioni e i pareri del mondo per lasciare spazio a un grande silenzio.
In questo “cambiamento d’epoca” si sentono rinascere con più forza e nettezza le domande fondamentali: chi sono io? Qual è il compito e l’utilità del mio esistere?
È a questo punto della strada che è possibile riscoprire nella tradizione, nel passato, ciò che è stato ormai dimenticato ovvero qualcosa di prezioso che ci era stato donato e che forse non abbiamo mai guardato in faccia.
La poesia di Campagnoli è pura, altamente evocativa, in cui il ritmo vibrante di ogni verso si coniuga alla profondità del significato della parola scritta. Il lessico semplicissimo, quasi bambinesco, è il mezzo per l’incontro spirituale con il presente. Traduce la grandiosità e la miseria dell’essere umano, la sua eterna lotta fra la luce e il buio, la sua costante e inappagata ricerca di una risposta ai quesiti dell’esistenza.
Nicola Campagnoli nasce a Cingoli, nelle Marche, nel 1964 e insegna materie letterarie presso il Liceo Rinaldini di Ancona. Ha pubblicato diversi saggi di critica letteraria (su Montale, Pirandello, Leopardi, Rebora, Claudel nei volumi “Per Corso”, San Benedetto del Tronto 1998; su Gatti e Silone ne Il romanzo italiano nel Novecento, Rimini 2012), diversi romanzi (Isola Fovea, Cesena 2002; Viene settembre, Macerata 2003; Prof, Ancona 2005) e una raccolta di racconti (L’isola cava, Ancona 2009).
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