
L’Amministrazione Comunale di Porto San Giorgio fa cerchio intorno al problema casa.
“Un tema, quello delle politiche abitative e dei problemi legati ad esse che sta assumendo un peso importante anche nella nostra città – spiega il Sindaco Loira – A causa della situazione di crisi economica ci troviamo sempre più spesso di fronte a tensioni sociali legate al problema casa derivanti da mancati pagamenti e sfratti.
Lavorare con chi conosce a fondo tutte queste dinamiche porterà benefici nella gestione delle difficoltà oltre che una piena competenza a livello di politiche fiscali.
Referente è Sandro Serena, residente a Porto San Giorgio e attuale Presidente Regionale ASPPI.
“Porto San Giorgio vede oggi sempre più contratti annuali, non si tratta più di locazioni stagionali ed è l’effetto dello spostamento della popolazione sempre più verso il litorale.
Uno dei nostri obiettivi è avere un vero e proprio Sportello “Casa” all’interno del Comune dedicato ai cittadini e alle loro esigenze per renderli sempre informati anche sulle opportunità e i benefici”.
Tra i benefici infatti c’è quello della cedolare secca ultralight al 10% sui contratti con canone concordato cioè quello derivante da intese tra associazioni di inquilini e proprietari che definiscono il livello del canone a seconda dei requisiti dell’abitazione
“Aspettando infatti che il Cipe rimetta mano alla lista dei comuni ad alta tensione abitativa (A.T.A.) nella quale la nostra città sta aspettando di essere inserita” – spiega Serena – “il Comune di Porto San Giorgio si è già mosso per poter rientrare tra le città dove sarà possibile applicare ai contratti con canone concordato il prelievo meno oneroso sui redditi da locazione.
Nel maggio di quest’anno infatti è entrato in vigore un decreto che estende l’applicazione dell’aliquota del 10% della cedolare secca per i contratti a canone concordato ai Comuni per cui negli ultimi anni sia stato deliberato uno stato di emergenza da parte della Protezione Civile per calamità naturali. Porto San Giorgio quindi, a causa degli eventi climatici dello scorso autunno che hanno causato pericolo per l’incolumità delle persone ed evacuazioni abitative, rientra insieme agli altri Comuni marchigiani tra i beneficiari di questa agevolazione”.
Una tassazione molto conveniente quindi, che si spera possa essere un deterrente alla questione dei contratti di affitto in nero.
Non solo benefici fiscali ma anche possibilità di utilizzare fondi regionali per risolvere il problema della morosità incolpevole.
“Dobbiamo fare i conti – spiega Serena” – con situazioni in cui per perdita di reddito, soprattutto da lavoro, l’inquilino non riesce più a onorare i pagamenti. La Regione Marche ha stanziato dei fondi da ripartire tra i vari Comuni ad alta tensione abitativa per erogarli ai loro cittadini in difficoltà secondo graduatoria e si è fatta richiesta per inserire anche Porto San Giorgio nella lista dei beneficiari”.