Porto San Giorgio – All’ISC Nardi cultura della legalità con la Guardia di Finanza

Porto San Giorgio - All'ISC Nardi cultura della legalità con la Guardia di Finanza

Alla Scuola Media Nardi di Porto San Giorgio sono arrivati i militari della Guardia di Finanza inclusa “Ughetta, finanziera” a quattro zampe. Gli agenti hanno saputo catturare l’attenzione oltre che il sorriso dei ragazzi con la condivisione di audiovisivi di vario genere. La lavagna multimediale dell’Aula Magna è allora diventata il megafono con cui Antonio de Curtis, Brignano, Fiorello ed alcuni noti giornalisti hanno divulgato messaggi e sketch per la cultura della legalità. “Gli evasori sono quelli che vogliono la Pasqua senza la Quaresima e poi hanno pure il coraggio di lamentarsi per le condizioni in cui versa l’Italia!”, ha celiato ad esempio Brignano. Strettamente connessa alla tematica dell’evasione, hanno spiegato gli agenti, è quella della contraffazione di merci e soldi. A questo proposito sono stati dimostrati alcuni semplici “trucchetti” con cui riconoscere banconote false. Anche la contraffazione delle merci, hanno continuato a spiegare, porta a gravi conseguenze economiche per il Paese: i prodotti contraffatti, pur essendo di scarsa qualità, trovano larga diffusione a causa di Internet e dell’inconsapevolezza degli acquirenti. Con particolare attenzione è stato affrontato il tema della droga contro la quale la lotta è indispensabile soprattutto in considerazione del fatto che troppo spesso i giovanissimi ne sono vittime. I gruppi operativi antidroga (GOA) lavorano affiancati da cani fenomenali. Gli “eroi a quattro zampe”, dopo la conferenza, sono entrati in azione nel cortile della scuola. “I responsabili hanno scelto alcuni di noi e hanno consegnato a ciascuno una borsa. Una sola tra queste conteneva una sostanza dall’odore simile a quello della droga e Ughetta non ha esitato ad afferrarla!” – ha commentato un’alunna dell’istituto con entusiasmo. “I militari ci hanno fatto capire che il più grande spettacolo dopo il Big Bang dobbiamo essere noi: dobbiamo essere uniti, lottare per conservare nel nostro essere quello che siamo oggi”, queste le parole della studentessa di una delle classi terze partecipanti all’incontro. Il ringraziamento della Dirigente e di tutto il personale scolastico va al Comandante della Guardia di Finanza che ha collaborato con la scuola, e nello specifico agli agenti che con disinvolta professionalità sono riusciti a smorzare il rigore della divisa per colloquiare con i ragazzi in modo aperto, benevolo e paterno.

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