
Si è svolta oggi, presso la Stanza del Sindaco Nicola Loira, una conferenza per la presentazione dell’iniziativa dell’ Istituto Scolastico Comprensivo “Nardi”, mirata all’introduzione di un percorso di educazione alla legalità nelle scuole medie attraverso la distribuzione di volumi della Costituzione ai ragazzi delle prime classi, finanziata dal Comune di Porto San Giorgio e appoggiata dal tavolo della legalità della provincia di Fermo.
Erano presenti l’assessore alla Pubblica istruzione Francesco Gramegna Tota, le insegnanti Marianna Cinti, Anna Ciampana e Luana Ercoli, oltre ad alcuni alunni in rappresentanza delle prime classi della scuola media.
Appare soddisfatto il sindaco Loira, che commenta così la lodevole iniziativa: «Ancora una volta l’I.S.C. “Nardi” si fa garante e parte attiva della crescita civica dei propri alunni che sono le generazioni che domani saranno chiamate a vivere, governare e lavorare in questa città e per questo io sono veramente, oltre che grato, onorato di rappresentare una comunità dove c’è un istituto scolastico che non solo partecipa ma si fa promotore di iniziative come questa.
Questa è un’iniziativa che è nata parlando con la professoressa Cinti, con la quale ci siamo trovati subito in sintonia e siamo passati subito alla fase operativa perché abbiamo subito condiviso il fatto che lei, la preside, la scuola rispondono alle sollecitazioni dell’amministrazione che ha sempre a cuore queste giovani generazioni, nel senso che i messaggi che noi mandiamo sono sempre rivolti ai ragazzi delle scuole perché è lì che noi possiamo trovare terreno fertile per costruire una società più giusta, più solidale, più attenta ai bisogni e le difficoltà.
Io ritengo che l’approccio con la Costituzione sia prioritaria su tutto perché è nella Costituzione che noi troviamo il nostro paese e la Costituzione porta in se i valori in cui è bene che la comunità italiana ispiri la propria esistenza. Ci sono alcuni di questi valori che è giusto e bene condividere con i ragazzi ed è bene che su questi valori i ragazzi si soffermino e spendano un po’ del loro tempo in una riflessione. Sono i valori che stanno qui dentro: la democrazia, il lavoro, la pace, l’ambiente, i diritti.»
Il Sindaco invita poi i ragazzi delle scuole medie a custodire con amore il dono che riceveranno lunedì 9 novembre, proprio in occasione della settimana della Costituzione, e raccomanda agli insegnanti presenti
di dedicare una parte del percorso didattico anche a un’argomento fondamentale come la Costituzione e a spiegarne la storia perché «la Costituzione è stata fatta con il sangue di tanti giovani che hanno fatto la guerra, che hanno pagato con la loro vita la possibilità di esprimersi, la possibilità di manifestare le proprie idee», tutte cose che troviamo al giorno d’oggi, che sembrano scontate a volte ma che non lo erano un tempo.
Continua Loira, augurandosi che questa iniziativa prosegua nel corso dei prossimi anni: «Il 9 novembre noi consegneremo ai ragazzi di prima questa Costituzione. Lo faremo e lo farà, spero, anche chi verrà dopo di noi. Speriamo di aver adottato una buona prassi. Gli amministratori cambiano, i professori rimangono e, nel dare la Costituzione ai ragazzi, do la responsabilità alla professoressa Cinti e alla preside di fare questo dono tutti gli anni e che non rimanga un dono ma che ci si perda qualche minuto dentro.»
L’insegnante Marianna Cinti entra in alcuni dettagli che hanno portato alla realizzazione di questo volume e spiega che l’idea iniziale era di comprare un libro ma ciò che si trovava in commercio non sembrava molto adatto ai ragazzi delle medie, così è nata l’idea di stampare dei piccoli volumi personalizzati dall’ I.S.C. Nardi, con la piena approvazione del Comune e del tavolo della legalità della provincia di Fermo. La consegna di queste 350 copie è stata inserita proprio nella settimana della Costituzione e da lunedì i ragazzi di prima media inizieranno un percorso di educazione alla legalità mentre i ragazzi di terza faranno un laboratorio con Emergency sulla guerra, in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Proprio dall’articolo 11, “l’Italia ripudia la guerra”, ha preso vita il progetto da cui è nata questa iniziativa.
In fine è intervenuta Giulia, un’alunna della terza media, invitando i presenti a visitare la mostra riguardante la pace allestita dagli studenti stessi e in cui ognuno ha proposto una foto che rappresentava la sua idea di pace.