
SAN BENEDETTO – “Una squadra nuova, libera nei pensieri ed impegnata a realizzare il programma”. Paolo Perazzoli presenta così la lista Rinnovamento e Progresso con Perazzoli sindaco che appoggia la sua candidatura a primo cittadino rivierasco. Nel simbolo c’è anche una palma. “Un simbolo che ha caratterizzato la mia esperienza da sindaco negli ultimi due mandati del ’93 e del ‘97 –aggiunge- che hanno lasciato una traccia profonda ed importante nei sambenedettesi. Allora il Patto Democratico per San Benedetto aveva la palma nel logo”.
Perazzoli, poi, passa ad illustrare la lista. “C’è un rinnovamento radicale –spiega- con ottimi elementi che hanno già avuto esperienza nel campo della pubblica amministrazione e per la stragrande maggioranza alla prima consultazione elettorale. Una lista qualificata, quindi, con professionisti nel campo della sanità, della giurisprudenza, dell’ edilizia. Insomma ci sta di tutto”.
Ma a destare clamore è l’inserimento dell’ ultim’ora. Si tratta dell’ex consigliere comunale dei Cinque Stelle Riego Gambini, da tempo in rottura con i pentastellati. “Siamo riusciti ad averlo con noi –è sempre Perazzoli che parla- grazie all’ artista Marcello Sgattoni con cui è sempre in contatto e che è riuscito a convincerlo. In questa lista civica sono espresse tante e varie identità politiche e non c’è alcun esponente del Partito Democratico. La nostra è l’unica proposta politica, l’unica speranza per San Benedetto. Oggi iniziamo la raccolta delle firme”.
Sul programma politico Perazzoli è esplicito. “Ieri pomeriggio ci siamo di nuovo incontrati per rivedere tutte le proposte comprese quelle espresse dal segretario del Pd Sabrina Gregori ma senza riconoscere le cose fatte che non sono state prese in considerazione. Forse qualcuno non ha ancora preso atto che lo scorso 6 marzo (data delle primarie Pd, ndr) è successo qualcosa. Quello che ci ha dato fastidio è stato il taglio dell’ intervento. La Gregori, essendo un dirigente politico lo avrebbe dovuto fare in altra sede e non nel corso della presentazione della mia candidatura. Al di la di tutto il programma è cresciuto di qualche pagina, un lavoro faticoso con la consultazione di tante persone, ma ne è valsa la pena. E’ stato condiviso da tutte le anime che compongono la coalizione che mi sostiene”.
Altro argomento trattato da Perazzoli è stato quello relativo al timore dei partiti alleati di non riuscire ad eleggere qualche consigliere. Considerazione esternata dal segretario dei Socialisti Umberto Pasquali. “Io credo –afferma- che entrino tutti. L’area socialista a San Benedetto ha una grande tradizione, ma dobbiamo anche dire che il consiglio comunale sarà composto di 24 consiglieri di cui 14 di maggioranza a meno che non si raggiunga al primo turno oltre il 60% per cui scatterebbe il premio. Sono convinto che, alla fine -conclude Perazzoli- tutte le liste siano rappresentate nel civico consesso”.
“Paolo Perazzoli- è l’ex assessore allo sport Marco Curzi che parla- ha ridato grinta e fatto ricaricare le batterie a chi, come me, era rimasto deluso dalla precedente esperienza amministrativa. E’ riuscito anche ad unire pensieri e componenti diverse. Ho avuto qualche contrasto a Roma con Scelta Civica che voleva il simbolo del partito in questa lista, ma alla fine i vertici nazionali hanno capito che è importante essere a fianco di Perazzoli. Con lui sindaco la città può solo crescere e migliorare”. “San Benedetto – è la chiosa del giovane candidato Alessio Collini- deve tornare ad essere la prima città turistica delle Marche. E l’obiettivo della nostra lista e di Paolo Perazzoli è proprio quello di fare ripartire San Benedetto”.
Questi i 24 candidati. Amadio Giuseppe, Bernardini Matteo, Bruni Francesco, Brutti Dino, Capriotti Tiziana, Cicconi Umberto, Ciotti Daisy, Collini Alessio, Curzi Marco, Di Biase Katiuscia Maria Grazia, Fiorenza Raffaele, Gaggiotti Elisa, Gambini Riego, Gaspari Laura, Giammarini Luigi, Isopi Monica, Luzi Riccardo, Mariani Micol, Neroni Francesco, Piccinini Ernesto, Pignotti Roberta,Tordini Giorgio, Torquati Francesco, Vallone Natale.