Processo penale Carife: ammesse al risarcimento le parti civili costituite e le associazioni dei Consumatori tra cui il Movimento Difesa del Cittadino

ROMA – Si è chiuso il processo legato al dissesto della banca Cassa di Risparmio di Ferrara. Due condanne, una per l’ex presidente del Cda Sergio Lenzi (a due anni e sei mesi), l’altra per l’ex direttore generale Daniele Forin (a due anni e tre mesi), imputati per i reati di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio.

Tutti gli altri imputati assolti, anche per le accuse di bancarotta fraudolenta. Ammesse al risarcimento, le parti civili costituite, nonché le associazioni dei Consumatori, tra cui il Movimento Difesa del Cittadino.

“Esprimo grande soddisfazione per le condanne e per l’ammissione al risarcimento – ha commentato l’avvocato Gianni RicciutiPresidente di Mdc Ferrara e legale di molti azionisti ed obbligazionisti costituitisi – nonostante le probabili difficoltà ad ottenere in sede civile, il risarcimento dei danni indicati dal Collegio penale. Le richieste di risarcimento comunque proseguiranno con il secondo filone penale dell’inchiesta e con i rimborsi, attendendo i decreti attuativi del governo“.

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