SAN BENEDETTO – Bravo, simpatico e affascinante: Pierpaolo Spollon ha incantato il pubblico, prevalentemente femminile, al Palariviera di San Benedetto del Tronto, con il suo spettacolo “Quel che provo dir non so”, scritto a quattro mani con Matteo Monforte, Stefano Francioni Produzioni, diretto da Mauro Lamanna e l’organizzazione a cura di Best Eventi.
Sotto i riflettori psichedelici e fumo di scena fa il suo ingresso in teatro, non dal palcoscenico, ma bensì attraversando il corridoio di platea, dando inizio al suo one man show, una riflessione in chiave leggera e divertente di un argomento importante e complicato quale il mondo delle emozioni umane. Visibilmente emozionato, Spollon inizia il suo viaggio affascinante e introspettivo, delineando il suo rapporto con le emozioni tratteggiate da esperienze di vita vissuta.
L’abilità di proporsi con un linguaggio educato, ma al tempo stesso divertente e autocritico, ha regalato al pubblico presente un’esperienza coinvolgente e di profonda riflessione sull’importanza delle emozioni: un intricato intreccio di risposte a stimoli interni ed esterni che influenzano il nostro stato mentale e fisico, giocando un ruolo chiave nelle relazioni interpersonali, nell’empatia e nelle comunicazioni anche non verbali.
Nel suo monologo Pierpaolo Spollon ci invita a riflettere tutte le emozioni che ogni giorno invadono prepotentemente la nostra vita: rabbia, paura, gioia, tristezza, sorpresa, indifferenza, come in un puzzle ci permettono di relazionarci con gli altri, prendere decisioni e gestire la nostra vita.
In questo spettacolo l’attore ha dimostrato il talento di mescolare profondità e ilarità, evidenziando le sue doti innate e conquistando così il pubblico, che gli ha tributato lunghi applausi e al termine lo ha atteso per poterlo salutare.
