Rapina ai supermercati: in carcere i tre arrestati, si cerca un quarto complice. Fermato anche un latitante. Il dirigente dott. Leo Sciamanna: “Un grande plauso alla sezione Anticrimine del nostro Commissariato”

SAN BENEDETTO – “Voglio sottolineare la grande professionalità degli uomini e delle donne della sezione Anticrimine che con dedizione, scaltrezza e sprezzo del pericolo hanno raggiunto un così grande risultato”. A parlare così è il dott. Leo Sciamanna, dirigente del Commissariao di San Benedetto per il blitz di due igorni fa che ha portato allo smantellamento della banda dei supermercati. Tre lep ersone arrestate, due italiane ed un albanese frermati sulla SS 16 davanti lala Caserma Guelfa.

La Polizia ha accertato la responsabilità dei tre per alcune rapine verificatesi tra gennaio e febbraio a Grottammare (25 gennaio al Si con Te, bottino di 2mila euro), e San Benedetto. Per la precisione all’ Eurospin di viale dello sport (19 febbraio, bottino di 2mila euro) e al Conad di viale Togliatti (21 febbraio con bottino di 11mila euro). Ed anche per quella verificatasi a Fermo in nlargo Santa Caterina, all’agenzia scommesse e rivendita di gratta e vinci La fonte della Fortuna. In quest’ultimo caso il bottino si aggira introno ai 22mila euro. Sono in corso indagini per valutare se la banda è stata autrice anche di episodi simili nel vicino Abruzzo.

La modalità delle rapine era sempre la stessa con i malviventi che si scambiavano spesso i ruoli per vitare così di essere ricononsciuti. Due di loro entravano armati con una pistola giocattolo identica a quella in forze alla Polizia di Stato, mentre il terzo faceva il palo e fingeva da autista fuori dal supermercato.

“Dopo un lungo lavoro di indagine -spiega il dott. Leo Sciamanna- siamo riusciti ad individuare con pedinamenti ed appostamenti mirati i malviventi  che facevano anche uso di sostanze stupefacenti, eroina e cocaina. Ed è stato così di intervenire perchè i tre stavano preparando ad un altro colpo, il classico salto di qualità, addirittura un assalto ad un portavalori o ad un operatore responsabile di prelievo o deposito denaro. Per evitare così un possibile conflitto a fuoco, non avendo la certezza, poi appurata che la pistola a disposizione e trovata nell’ auto, fosse solo una riproduzione esatta di una vera, abbiamo fermato l’auto una Merceds Classe A scura con i tre a bordo”.

Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare, nell’ abitazione di Fermo di uno dei tre arrestati è stato rinvenuto tutto il materiale ed il vestiario che è servito per le rapine. I fermati sono un sambenedettese S.P. (classe 1988), R.R. (classe 1980) foggiano di origine ma residente prima a San Benedetto e poi a Fermo ed un albanese S.H.  (classe 1960).  Questa mattina, presso il Tribunalre di Ascoli Piceno si è svolta l’udienza di convalida degli arresti con il Gip dott.ssa Giusti che li ha convalidati, disponendo inoltre  la permamnenza nel carcere di Marino del Tronto a causa della pericolosità dei soggetti. Sono, inoltre, in corso alcune indagini per identificare un possibile complice dei tre arrestati.

Nel corso di questa operazione è stato scoperto che il fratello del sambenedettese arrestato A.P. (classe 1985) era latitante per reati concernenti i lreato di spaccio di stupefacenti e su di lui c’era una condanna passa in giudicato del Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere di 4 anni di reclusione con interdizione di 5 anni dai pyublbici uffici ed una multa di 14mila euro. Dalle indagini è risultato  che in giro per le vvie del centro di San Benedetto c’era una Ford Fiesta con targa tedesca. L’uomo si era trasferito in Germania ma in Riviera aveva una compagna. Nella ytarda swerata di ieri è stato identificato, arrestatop e tradotto nel carcere di Marino del Tronto.

 

 

 

 

 

 

 

 

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