SAN BENEDETTO – “Non c’è futuro senza memoria e Natale al Borgo lo rappresenta esattamente”. Queste le parole del sindaco Pasqualino Piunti nel presentarne la ventesima edizione. “Racchiude il vissuto della nostra città –aggiunge- ed ha fatto anche scuola. Da qualche anno, infatti, Natale al Borgo è entrato negli istituti scolastici e la conferma l’ho avuto l’altra sera alla scuola Alfortville dove ho potuto vedere di persona quanto i bambini tengano al dialetto al sambenedettese. Se siamo la quarta città delle Marche e la 159esima d’ Italia lo dobbiamo ai nostri padri, ai marinai che con il loro lavoro l’hanno costruita. E quindi abbiamo il dovere di mantenere questo trend che è in costante ascesa”.
“Come amministrazione comunale –aggiunge l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri– siamo contenti di festeggiare il ventennale di Natale al Borgo e soprattutto vogliamo essere vicini alla tradizione storica sambenedettese. Uno spettacolo che rappresenta uno dei più importanti eventi del periodo natalizio e che si realizza perché si fa rete con le associazioni interessate”.
“Abbiamo voluto –dice il consigliere comunale Pierfrancesco Troli– allargare la città verso tutti i suoi confini. Natale al Borgo rappresenta San Benedetto e la sambenedettesità. Un grazie va alle associazioni che vi collaborano per la realizzazione ed anche sai privati che hanno dato una mano come ad esempio Tresse Security, Panificio Ciarrocchi e Sabelli”.
“Il nostro compito –afferma il prof. Giancarlo Brandimarti presidente di Ribalta Picena- è mantenere vive le nostre radici. Non è una storia illustre, ma quella di un popolo che ha vissuto in simbiosi con il mare, con le sue storie e i suoi fatti che fanno parte del nostro vissuto. Un ringraziamento doveroso va al regista Alfredo Amabili a Lorenzo Nico, supporter evento, alle associazioni che hanno collaborato nella realizzazione di Natale al Borgo e al consigliere comunale Pierfrancesco Troli che ha fatto da raccordo fra tutti e l’amministrazione comunale. Verranno coinvolte una quarantina di persone che reciteranno nove scenette tutte nuove rispetto alle edizioni passate. Ci auguriamo una grande risposta da parte dela città”.
Natale al Borgo si svolge, come tradizione vuole, nelle vie del Paese Alto ed è realizzato dalle associazioni Ribalta Picena e Amici del Paese Alto in collaborazione con il Comitato di Quartiere Paese Alto ed il patrocinio dell’ amministrazione comunale. Il vernacolo sambenedettese torna cosìprotagonista il 26 e il 27 dicembre a partire dalle ore 15.30 e fino alle 19.30.
Nove le storie in dialetto, curate dalla regia di Alfredo Amabili, che verranno proposte nelle vie del vecchio incasato. “Stu mbriacò” (Piero Di Salvatore e Idalia Marzetti), “Setacce setacce, chelle che mi sci fatte te refacce!” (con Francesca Merlini e Maria Gioconda Pignotti), “Sta segnore la pozze capé” (Vitoriana Mattioli e Pacifica Romani), “Sta ladra!” (Giancarlo Brandimarti, Paola Marcelli, Maria Cristina Marucci), “Quante jè brotte a sentesse male…” (Adriano Aubert, Annalisa Calvaresi, Vittoria Giuliani), “Ha revenote la sora tutùne” (Maria Baldini, Daniela Piattoni, Lorella Ruggieri e Patrizia Spinozzi) “Lu ‘ncante mi je stu paese” (Gianluca Cesari e Flavia Mannucci), “I vuvete me devesse aremagnà” (Francesco Casagrande e Ileana Cecilia Vallese), “Le donne…ne sa piò de lu diavele” (Chiara Cesari, Tiziana Fazzini e Massimo Spinozzi).
Il percorso che durerà un’ ora e mezza, inizierà in via del Consolato per poi toccare via Firenze, Rossini, dei Neroni, degli Anelli, Ludovico Ariosto, Porta Antica, S. Voltattorni e chiusura con la nona scenetta in via del Tesoro. In piazza Piacentini si formeranno gruppi da 25 persone che vi accederanno a turno grazie anche ad un display che ne governerà il flusso. Non mancheranno gli stand enogastronomici. Infine ci sarà anche l’ opportunità di visitare il presepe che è stato allestito nella Torre dei Gualtieri.