SAN BENEDETTO – Parlare nel 2018 de “i 10 comandamenti” può sembrare anacronistico o al limite nostalgico e fideistico; nell’epoca della “Post-libertà” dove ciascuno si sente attore esclusivo del proprio destino e può decidere della propria vita senza guardare a chi è intorno a lui perché è un suo “diritto assoluto” realizzarsi, è stridente parlare di un popolo guidato da un uomo che addirittura segue il richiamo di un Dio.
Eppure il musical “I 10 comandamenti” narrando la storia di Mosè che guida il popolo d’Israele verso la libertà, mette al centro l’uomo e la sua essenza che si dibatte tra voglia di libertà e bisogno di sicurezza e dentro questo dilemma avviene la scoperta dell’importanza di essere popolo e di affidarsi a dei valori non negoziabili: le 10 parole.
I ragazzi della Bottega di Antonio, con questo musical, hanno offerto agli oltre 800 spettatori intervenuti il 12 maggio scorso, al Palariviera di San Benedetto del Tronto, un “antico racconto” aprendo, con la loro appassionata interpretazione, spazi di comprensione inaspettati.
Chi ha il privilegio di accostarsi alla “Parola di Dio”, magari con l’aiuto di qualcuno che sia in grado di “leggerla” e “spezzarla”, sa quanto questa possa essere estremamente attuale e quanto possa essere stretta la relazione tra i personaggi che la abitano, le storie che vi si leggono e le situazioni e le domande che ogni giorno viviamo in questa società “complessa”.
Attraverso le varie forme espressive (canto, ballo, recitazione) sapientemente intrecciate tra loro in una bella sintesi narrativa e con una suggestiva scenografia, gli spettatori si sono improvvisamente accorti di essere i veri protagonisti del racconto: chiamati ad una vita autentica che comporta scelte e assunzione di responsabilità… soli davanti al “mare”, come al “male”, invalicabile… disorientati tra i desideri di autoaffermazione ed autodeterminazione ed il richiamo ad una dimensione più vera, fatta di rispetto, di fiducia e di coraggio…ed infine destinatari di un Amore che tutto è in grado di trasformare nella misura in cui trova spazio per manifestarsi!
Un grande ringraziamento va alla Parrocchia di Sant’Antonio di Padova per aver creduto e sostenuto questo progetto ed alle tante persone, La Bottega di Antonio in primis, che si sono prodigate per realizzarlo, offrendo uno spazio creativo a molti giovani che nell’era tecnologica si sperimentano nell’antica arte del teatro, offrendo anche un valido stimolo per una Comunità Cristiana che è in ricerca e si interroga sulla sua vera identità.
Lo spettacolo verrà replicato a grande richiesta sabato 23 giugno alle ore 21 presso il Parco Karol Wojtyla (nei pressi del Comune) a San Benedetto del Tronto, con ingresso libero.