SAN BENEDETTO – Nonostante sabato scorso, presso il monumento al gabbiano Jonathan, si sia tenuta la Cerimonia di chiusura delle sezioni di “Scultura Viva” e “Pittura Viva” del Festival dell’Arte sul Mare 2019, la sezione “Mostre ed Installazioni artistiche” continua ancora a sorprendere il pubblico, con le mostre di Nobushige Akyiama e di Fabrizio Mariani che si tengono in contemporanea alla Palazzina Azzurra fino al prossimo 23 giugno.
Le installazioni pastello di Nobushige Akyiama, come le sculture, realizzate con la carta che lui stesso produce dal gelso, sono veramente fantastiche. Con due sue installazioni “site specific” l’artista ha trasformato le sale espositiva della Palazzina in un ambiente “magico” in cui la luce e la percezione visiva risultano alterate.
La carta colorata, che proviene da frutti della terra, diviene veicolo di dialogo con l’osservatore che è sollecitato a distaccarsi dalla realtà. Oltre all’installazione sono in mostra una ventina di opere: sculture e rilievi in carta dalle forme metamorfiche e lavori in carta e resina in cui il dialogo tra i due materiali così diversi sottolinea la complessità del mondo contemporaneo e l’esigenza di una ricerca di equilibrio.
Le delicatissime opere di Fabrizio Mariani invece, mettono in evidenza un’arte fondata sul pensiero piuttosto che su un frainteso ed equivoco piacere estetico. Un’arte alla cui base i concetti e le idee espresse sono più importanti del risultato percettivo ed estetico dell’opera stessa. Le sue opere sono pure costruzioni del pensiero, vere e proprie rivisitazioni di un’idea. L’artista, quasi per autocompiacimento, cambia le carte in tavola, fino a raggiungere una sua personale e cosciente ambiguità di linguaggio.
Un gioco alchemico degli opposti, secondo il critico Giancarlo Bassotti, che genera un nuovo significato dell’opera stessa e che spinge lo spettatore a riflettere sullo strettissimo rapporto tra immagine e parola. Il valore fondamentale non è il risultato percettivo ed estetico dell’opera, ma è l’idea che sta alla base dell’opera.
La Palazzina Azzurra è aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24.
